Un ostacolo burocratico aveva bloccato per ben 75 anni il conferimento dell'attestato di ‘cultore della materia’ in chimica e farmaceutica
Proclamato ‘cultore della materia’ in chimica farmaceutica a 102 anni. È accaduto venerdì 29 marzo, come riportato dal Messaggero Veneto, a un ospite della casa di riposo Umberto primo di Pordenone, che dopo 75 anni è riuscito a superare un ostacolo burocratico e a conseguire il titolo.
La cerimonia si è svolta online su iniziativa dell'Università di Modena, la città dove il 102enne Gianluigi Giovetti è nato e ha studiato e dove nel 1947 si era laureato in chimica.
All'epoca aveva intrapreso anche il percorso di studi in chimica farmaceutica, con l'obiettivo di entrare nello staff della farmacia di famiglia, la storica Sant'Omobono. Ma, a causa della burocrazia, ripercorre il quotidiano, non gli era stata riconosciuta la pratica in laboratorio, indispensabile per il superamento dell'ultimo esame. Era il 1949.
A contattare l'ateneo di Modena sono stati i due figli di Giovetti, Roberto e Tiziana, che ieri hanno assistito alla cerimonia assieme agli altri parenti. «Dopo le opportune verifiche abbiamo ritenuto appropriato concedere il titolo di Cultore della materia in chimica farmaceutica – hanno riferito al quotidiano Maria Paola Costi del dipartimento di Scienze della vita e la direttrice del dipartimento, Lorena Rebecchi –. Abbiamo apprezzato tantissimo la passione che abbiamo intravisto in questa lettera, un bellissimo insegnamento per i nostri giovani, in cui si comprendono l'attenzione e il senso di rispetto per un'attestazione che può apparire solo formale, ma che in realtà nasconde grande impegno e una profonda convinzione dell'importanza dello studio, della qualificazione e della preparazione».
Lucidissimo il ringraziamento e il saluto di Giovetti: «Dall'alto dei miei 102 anni vi dico: viva la vita e viva voi tutti!».