Zelenska non va da Biden: ‘Non voleva vedere Navalnaya'

Olena Zelenska declina l'invito della Casa Bianca a partecipare al discorso sullo stato dell'Unione di Joe Biden. "Precedenti impegni", sostiene la presidenza ucraina. Di altra idea è il Washington Post che, citando fonti dell'amministrazione americana, suggerisce che la first lady ucraina non voleva comparire accanto a Yulia Navalnaya, anche lei invitata a Washington. Perché se oggi Alexei Navalny è ricordato come il più illustre campione della lotta contro Vladimir Putin, in passato ha difeso l'idea di una Crimea russa, inaccettabile per il governo di Kiev.

Donne-simbolo, ma incompatibili

Secondo i funzionari citati dal Wp, l'intento americano era quello di far sedere la first lady Jill Biden vicino a Zelenska e Navalnaya, donne simbolo dell'opposizione allo zar, così da creare un potente sfondo al discorso del presidente Biden al Congresso. Ma la potenziale presenza di Navalnaya avrebbe causato disagio agli ucraini, hanno riferito persone che hanno familiarità con le decisioni di Kiev. Il ricordo di Navalny è infatti offuscato dalle sue passate affermazioni sulla penisola ucraina annessa da Putin nel 2014, sebbene le opinioni dell'oppositore si siano poi evolute nel sostegno ai confini dell'Ucraina del 1991.

Keystone
Yulia Navalnaya

A seguito delle indiscrezioni, la presidenza ucraina ha precisato che la first lady non ha corrisposto l'invito di Biden per precedenti impegni pianificati da tempo, tra cui la visita a Kiev di bambini orfani, e non per la presenza di Navalnaya, che oltretutto ha ugualmente declinato l'invito, spiegando di essere stanca per non essersi mai fermata dalla morte di suo marito il 16 febbraio scorso.

Secondo un funzionario americano citato dal Wp, probabilmente la Casa Bianca non aveva informato Kiev che Navalnaya aveva deciso di non partecipare. Ma la presenza della vedova - continua il quotidiano - non era l'unica preoccupazione per gli ucraini: il governo di Zelensky considera problematico mostrarsi troppo allineato con Biden mentre cerca di rendere sempre più bipartisan il sostegno americano a Kiev e resta lo stallo alla Camera Usa sul voto per il pacchetto da 60 miliardi di aiuti all'Ucraina, osteggiato da Donald Trump.