Stati Uniti

Donald Trump escluso dalle primarie del Colorado

Con un voto a maggioranza, la Corte applica il 14esimo emendamento, secondo cui non può diventare presidente chi abbia partecipato a un'insurrezione

Un’esclusione che è una prima assoluta
(Keystone)
20 dicembre 2023
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La Corte suprema del Colorado ha escluso Donald Trump dal voto delle primarie repubblicane per la Casa Bianca per il suo ruolo nell'assalto a Capitol Hill il 6 gennaio 2021.

Si tratta del primo candidato presidenziale della storia americana a essere dichiarato ineleggibile in base al 14esimo emendamento, che esclude dalle cariche pubbliche i funzionari coinvolti in "insurrezioni o rivolte" contro il governo americano. La decisione si applica solo alle primarie repubblicane in Colorado nel Super Tuesday del prossimo 5 marzo.

La campagna di Trump ha definito la decisione "sbagliata" e "antidemocratica", preannunciando appello. La questione è destinata con ogni probabilità a finire davanti alla Corte suprema federale.

Il Colorado è considerato uno Stato saldamente democratico e quindi Joe Biden lo vincerà a prescindere dalle sorti del tycoon, ma la sentenza potrebbe influenzare lo "status" dell'ex presidente nelle elezioni presidenziali del 5 novembre 2024. Il caso è stato portato avanti da un gruppo di elettori del Colorado, aiutati dall'associazione Citizens for Responsibility and Ethics di Washington: la loro tesi, bocciata in prima istanza, è che Trump dovrebbe essere squalificato per aver incitato i suoi sostenitori ad attaccare il Campidoglio nel tentativo fallito di ostacolare il trasferimento del potere a Biden dopo la vittoria delle elezioni del 2020.

Casi analoghi, basati sul 14esimo emendamento, sono stati promossi anche in Minnesota e in Michigan ma per ora sono stati respinti.

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