Estero

L'edicolante che ‘scambiava’ voucher culturali in cash

Neodiciottenni che preferivano ai buoni ‘18app’, ideati per libri, teatro, corsi di lingua e di musica, somme comprese fra i 150 e i 300 euro, anziché 500

Fatto l’app, fatto l’inganno
29 novembre 2023
|

I finanzieri del Comando provinciale di Napoli, hanno scoperto un fraudolento utilizzo di buoni “18app”, erogati dal Ministero della cultura a favore dei neomaggiorenni e ideato per supportare i costi sostenuti dai giovani per iniziative di carattere culturale, come cinema, musica, concerti, libri, musei, monumenti, teatro e danza, corsi di musica, di teatro o di lingua straniera.

In particolare, il sistema di frode era stato messo in piedi da un edicolante che permetteva ai beneficiari di cambiare i buoni, costituiti da voucher del valore di 500 euro, con somme comprese tra i 150 e i 300 euro. Il sistema illecito ha fatto emergere come centinaia di giovani abbiano preferito ottenere, subito, denaro in contante dall’edicolante per un valore inferiore al buono, piuttosto che spendere l’intero contributo per le finalità previste.

In taluni casi, l’edicolante ha provveduto, in alternativa, a erogare ai neo-maggiorenni ricariche sulle loro carte Postepay. Attraverso tale meccanismo, agevolato dalla fitta rete di contatti instaurato dalla propria clientela, l’edicolante è
riuscito, tra il 2017 e il 2018, a monetizzare 530 buoni “18app”, presentati da altrettanti neo-diciottenni, incassando complessivamente 265mia euro, a fronte di beni mai ceduti. Tra i giovani, il diffuso passaparola avveniva principalmente con i canali Instagram o Facebook.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE