Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo denuncia il bombardamento della sua sede in cui avevano trovato rifugio centinaia di persone
Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) ha annunciato "un numero significativo di morti e feriti" in un "bombardamento" della sua sede a Gaza City, evacuata dai suoi dipendenti e ora occupata da centinaia di sfollati palestinesi. "La tragedia in corso dei civili morti e feriti intrappolati in questo conflitto deve finire – ha dichiarato l'Undp in un comunicato –. I civili, le infrastrutture civili e l'inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite devono essere rispettati e protetti in ogni momento".
Nella dichiarazione pubblicata sul suo sito, l'Undp si è detto "profondamente angosciato dai rapporti preliminari sul bombardamento" del complesso a Gaza City, che è stato gestito dal programma dell'Onu "fino al 13 ottobre, quando il personale delle Nazioni Unite ha lasciato i locali". "Il 6 novembre l'Undp ha riferito che diverse centinaia di persone in cerca di rifugio erano entrate nel complesso e ci sono indicazioni che questo numero sia aumentato in modo significativo", è stato spiegato nel comunicato. "Il diritto umanitario internazionale, compresi i principi di distinzione, proporzionalità e precauzione, deve essere rispettato e sostenuto", conclude la nota.
Nell'ospedale Al-Shifa sotto assedio a Gaza un neonato è morto e almeno 39 rischiano la vita perché mancano elettricità e ossigeno, secondo le autorità palestinesi. ‘Hamas ha trasformato gli ospedali in fortini’ per usarli come nascondigli, fa sapere Israele.
Tel Aviv ha annunciato che tuttavia aiuterà a far uscire dalle strutture i bimbi malati. Il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, ha dichiarato in un briefing serale che "nelle ultime ore è stata pubblicata la falsa notizia che stiamo circondando l'ospedale Al-Shifa e che lo stiamo attaccando. È falso. Stiamo combattendo con terroristi che scelgono di combattere proprio accanto all'ospedale", ha detto, citato da Haaretz. "Abbiamo controllato i nostri sistemi e ancora una volta si è trattato di un lancio di un razzo andato male da parte di organizzazioni terroristiche nella Striscia. Hamas sta commettendo un crimine di guerra usando gli ospedali" come scudi.
Il viceministro della Sanità di Hamas ha invece affermato che è stato un attacco israeliano a distruggere un edificio dell'ospedale Al-Shifa di Gaza. "L'edificio a due piani del reparto di malattie cardiache è stato completamente distrutto da un attacco aereo", ha detto all'agenzia di stampa Afp il viceministro della Sanità, Youssef Abou Rich, attribuendo la responsabilità dell'attacco all'esercito israeliano. La Afp non è stata in grado di confermare l'attacco sul posto, ma almeno un testimone presente nell'ospedale ha confermato l'attacco ed i relativi danni.