Estero

Apre il fuoco in centro a Bruxelles: due svedesi uccisi

La capitale belga ripiomba nell’incubo terrorismo. Il killer si professa sostenitore dell’Isis. In corso una caccia all'uomo.

In sintesi:
  • La sparatoria è avvenuta intorno alle 19.15, prima della partita di calcio (poi sospesa) tra Belgio e Svezia
  • Il Belgio ha innalzato il livello di allerta a 4, il suo massimo, sinonimo di minaccia terroristica “grave e imminente”
L’attentatore
16 ottobre 2023
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Bruxelles – Caccia all’uomo a Bruxelles dopo un nuovo attacco terroristico che ha colpito al cuore la capitale dell’Europa causando almeno due morti e un ferito. Le due persone sono state uccise a colpi di Kalashnikov intorno alle 19.15 in una zona centrale, vicino al canale che attraversa la città.

Testimoni hanno visto un uomo che indossava un giubbetto arancione fosforescente e un casco bianco scendere da uno scooter e fare fuoco al grido di ‘Allah akbar’ prima contro qualcuno nell’androne di un edificio, poi contro un taxi. Subito dopo, secondo le testimonianze, l’uomo si è dato alla fuga a bordo dello stesso scooter. Nessun sospetto è stato fermato finora. Le vittime sarebbero due svedesi, forse tifosi giunti a Bruxelles per assistere alla partita tra la loro nazionale e quella belga, poi interrotta. La polizia temeva che il killer si fosse diretto proprio verso lo stadio per colpire ancora.

In un video pubblicato sul profilo Facebook di un certo Slayem Slouma si vede il terrorista – nato nel 1978 e identificato come Abdesalem L., un tunisino richiedente asilo stando al quotidiano ‘La Libre’; conosciuto dai servizi di intelligence federali, secondo Sudinfo.be – rivendicare l’azione e l’appartenenza all’Isis. “Sono un Mujahid dello Stato Islamico, che vi piaccia o no. Viviamo per la nostra religione e moriamo per questa stessa religione”, afferma l’uomo rivendicando di aver ucciso “tre svedesi proprio adesso”.

Le autorità hanno aumentato al massimo il livello di allerta. La popolazione è stata invitata a evitare gli spostamenti non necessari. Chiuse diverse stazioni della metropolitana. Bloccati gli accessi al Parlamento europeo.

Bruxelles ripiomba così nel terrore dopo l’attentato al museo ebraico che aprì la serie di attacchi rivendicati da cellule dell’Isis e il duplice attentato con bombe che nel 2016 colpì l’aeroporto e la metropolitana (32 morti e 340 feriti, oltre ai tre terroristi suicidi).

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