elezioni in spagna

L’alleanza di destra tra Popolari e Vox verso la vittoria

Ultimi sondaggi, i due partiti a soli 3 seggi dalla maggioranza assoluta

Il leader del Pp Alberto Núñez Feijóo
(Keystone)
17 luglio 2023
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Solo tre seggi mancherebbero al blocco delle destre spagnole, formato dal Pp e da Vox, per raggiungere la maggioranza assoluta a Las Cortes e conquistare così la Moncloa. Ora che è iniziata l'ultima settimana di questa torrida campagna elettorale, gli ultimi sondaggi pubblicabili – domani scatta il divieto – sono più o meno concordi nel prevedere domenica prossima la vittoria dell'asse tra Alberto Núñez Feijóo e Santiago Abascal.

Mezzo scivolone

Una tendenza pressoché costante, da lunedì scorso, il giorno in cui il leader del Pp riuscì a sconfiggere il premier Pedro Sánchez nel duello tv. Anche se nelle ultime ore la sfida elettorale ha fatto registrare qualche sussulto: in mattinata il candidato premier popolare è scivolato, in diretta tv, sul tema caldissimo delle pensioni. Un'incertezza che ha subito provocato la censura del suo rivale, il segretario socialista Pedro Sánchez, che lo ha accusato di mentire a "10 milioni di pensionati spagnoli".

Solo i prossimi giorni diranno se si sia trattato di un errore lieve o un ‘game changer’, come viene chiamato un fatto nuovo in grado di cambiare l'esito del voto. Tutto è nato in uno studio della tv pubblica Rtve, dove Alberto Feijóo ha sostenuto che il Pp "ha sempre votato a favore della rivalutazione delle pensioni, in modo conforme all'andamento dell'inflazione".


Keystone
Un cartello elettorale contro l’alleanza Pp-Vox

Stavolta però, la giornalista presente in studio, Silvia Intxaurrondo, dati alla mano, gli ha fatto notare che quanto detto non corrispondeva alla realtà, perché in ben tre occasioni i popolari al governo non difesero il potere d'acquisto delle pensioni: nel 2012, 2013 e 2017.

La rettifica

Una volta scoppiata la bufera social, lo stesso Feijóo su Twitter ha postato una timida rettifica, quasi più un'ammissione di colpa: "Non ho problemi a chiarire alcune mie affermazioni inesatte, contrariamente a Sánchez, la cui arroganza non lo permetterebbe mai. La verità è che abbiamo detto sempre di sì all'aumento delle pensioni". Un messaggio vago, in cui, volutamente, non ha precisato se gli aumenti siano stai fatti seguendo l'andamento dell'inflazione, come aveva detto in tv.

Diversi siti di fact-checking hanno ricordato infatti che nel 2012 Mariano Rajoy alzò le pensioni dell'1%, quando l'inflazione era al 2,4%; mentre nel 2013, con l'inflazione all'1,4%, l'aumento fu del 2% ma solo per i pensionati sotto i 1’000 euro. Per tutti gli altri, l'aumento fu solo dell'1%. Infine, nel 2017, con l'inflazione al 2%, l'incremento delle pensioni è stato di appena lo 0,25%. Insomma, aveva ragione la giornalista.

All’attacco

Da Bruxelles Pedro Sanchez è andato immediatamente all'attacco: "I 10 milioni di pensionati meritano di sapere la verità: il Pp non ha rivalutato le pensioni negli anni in cui governava. Oggi le pensioni sono al riparo da una legge che è stata approvata senza l'appoggio di Pp e Vox, e questa è la verità, è indiscutibile, ed è quello che i pensionati meritano di sapere". Sui social in tantissimi hanno continuato a rilanciare la clip di quel passaggio dell'intervista di Feijóo alla tv pubblica. Con qualcuno che li ha già definiti "i peggiori cinque minuti" della sua campagna elettorale.

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