Estero

Dopo i treni, in Italia arriva lo sciopero degli aeroporti

A incrociare le braccia il 15 luglio saranno il personale di terra e i piloti di Malta Air, che operano per Ryanair, e di Vueling

(Depositphotos)
14 luglio 2023
|

In Italia, dopo lo sciopero dei treni, domani arriva quello degli aeroporti, destinato a dare vita a un'altra giornata di disagi per chi si mette in viaggio per le vacanze.

A scioperare da Nord a Sud della Penisola sarà il personale di terra degli aeroporti, servizi di handling e check-in, che si fermerà per otto ore, dalle 10 alle 18. I sindacati di categoria Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta denunciano che il loro contratto è scaduto da sei anni, chiedendone quindi l'immediato rinnovo.

Ma non è finita. Incroceranno le braccia dalle 12 alle 16 anche i piloti di Malta Air, che opera per i voli di Ryanair. La protesta è stata proclamata a causa "di un accordo totalmente insoddisfacente per la categoria piloti e vista la totale chiusura al dialogo e al confronto da parte della compagnia", spiegano le tre sigle sindacali. E, sempre sabato, sciopero dalle 10 alle 18 di piloti e assistenti di volo di Vueling. A proclamare lo stop la Filt Cgil, sempre per la "mancata disponibilità aziendale" a dialogare con il sindacato.

I disagi negli aeroporti toccheranno anche Ita Airways, che a causa dello sciopero "si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali", informa la compagnia sul proprio sito. Ma spiega di aver "attivato un piano straordinario" per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori quindi "il 40% riuscirà a volare nella stessa giornata".

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔