Le forze ucraine avrebbero attaccato la città occupata da Mosca nella regione di Zaporizhzhia

Le forze ucraine avrebbero attaccato le posizioni russe a Tokmak, città occupata da Mosca nella regione di Zaporizhzhia, uccidendo "circa 200 invasori insieme al comandante della città".
Lo ha dichiarato su Telegram Ivan Fedorov, il sindaco in esilio di Melitopol, aggiungendo che "gli ufficiali dell'Fsb (servizi d'intelligence interni russi, ndr) stanno portando via le loro famiglie in preda al panico".
Pochi giorni fa i filorussi avevano denunciato che gli ucraini avevano attaccato la città con bombe a grappolo e il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev aveva minacciato ritorsioni per questo.
Frattanto, il presunto assassino di Stanislav Rzhitsky, ucciso il 10 luglio a Krasnodar, avrebbe confessato. Sergey Denisenko, questo il nome dell'uomo, è un cittadino ucraino di 64 anni e avrebbe ammesso di aver sparato a Rzhitsky quattro volte, mentre l'ufficiale russo che aveva comandato i sottomarini Alrosa e Krasnodar stava facendo la sua corsa mattutina.