la guerra in ucraina

‘Prigozhin è a San Pietroburgo’

Lo ha detto Lukashenko, mentre il Cremlino si affretta a spiegare che ‘non segue i movimenti del leader di Wagner. Non abbiamo possibilità né voglia’

Yevgeny Prigozhin durante uno degli ultimi video
(Keystone)

"Prigozhin si trova a San Pietroburgo. Non si trova sul territorio bielorusso". Lo ha dichiarato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko citato da Belta. "Dov’è questa mattina? Forse è andato a Mosca in mattinata". Ha aggiunto Lukashenko a proposito del luogo in cui si troverebbe il capo del Gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin.

A proposito della Wagner in generale, invece, il presidente bielorusso sostiene che, trattandosi di "una società russa", "la domanda non va chiaramente rivolta a me". "Per quanto ne so – aggiunge Lukashenko –, i combattenti sono nei loro campi di battaglia".

Le reazioni di Mosca e Washington

Il Cremlino "non segue i movimenti" di Prigozhin è invece quel che ha detto il portavoce Dmitry Peskov dopo le parole di Lukashenko. "Non abbiamo né la possibilità né la voglia di seguire i movimenti di Prigozhin", ha detto Peskov citato dalla Tass.

"Gli Usa non hanno nessuna informazione sul luogo in cui si trova Prigozhin". A dirlo il viceportavoce della Casa Bianca Andrew Bates in un punto con la stampa a bordo dell'Air Force One mentre stava andando con Joe Biden in South Carolina. "Continuiamo a monitorare il gruppo Wagner", ha aggiunto.

Continua il reclutamento

L'offerta di lavoro promette “l'opportunità di vedere il mondo e una sana abbronzatura”: è quella con la quale il gruppo mercenario Wagner starebbe reclutando traduttori francesi e arabi, secondo quanto pubblica Site, una società americana specializzata nel monitoraggio dell'estremismo online. “Sono ricercati specialisti della traduzione in arabo e francese” scrive il gruppo mercenario sul canale Telegram di ‘Pmc Wagner Employment’ di reclutamento della compagnia di paramilitari che fa capo a Yevgeny Prigozhin.

E, mentre la localizzazione dell'ex cuoco di Putin resta un giallo, la sua compagnia di paramilitari non ha abbandonato le ‘campagne’ in Siria e in vari Paesi africani. Agli specialisti traduttori aspiranti combattenti, Wagner offre "un compenso finanziario decente e onesto", assicurazioni, "la migliore attrezzatura, l'opportunità di vedere il mondo e una sana abbronzatura".

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