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Droni ucraini su Mosca. Putin: ‘I russi mai così uniti’

La Nato gela Kiev: ‘Niente caccia durante la controffensiva’

In fuga dalle bombe a Kharkiv
(Keystone)

I droni tornano a volare nei cieli di Mosca. Un nuovo attacco di cinque velivoli senza pilota è avvenuto nelle prime ore di oggi nella regione della capitale, senza provocare danni né vittime, ma un'interruzione del traffico di tre ore all'aeroporto di Vnukovo, uno dei tre scali internazionali della città. Mosca parla di un nuovo attacco "terroristico" ucraino che non sarebbe stato possibile "senza l'aiuto degli Stati Uniti e dei loro alleati della Nato". Ma, come di consueto, le autorità ucraine non confermano né smentiscono la loro responsabilità.

L’accordo sul grano

Il Ministero degli esteri russo, intanto, ha ribadito che non ci sono "le basi" per prolungare l'accordo per l'esportazione del grano ucraino dai porti sul Mar Nero oltre la scadenza del 17 luglio. Vladimir Putin è tornato invece a partecipare a un evento internazionale per la prima volta dopo la ribellione della Wagner, il 24 giugno.

Il presidente ha preso parte a un vertice in teleconferenza dei Paesi dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco), al quale era presente anche il suo omologo cinese Xi Jinping. "Il popolo russo è unito come mai prima d'ora", ha assicurato Putin, ringraziando i partner per il sostegno manifestatogli durante la crisi. Mosca, ha aggiunto, sta combattendo "una guerra ibrida" che le è stata scatenata contro, ma "continua a resistere con fiducia alle pressioni esterne e alle sanzioni".


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Un soldato ucraino al fronte

Da parte sua, l'ex presidente Dmitry Medvedev ha fatto sapere che dal primo gennaio a oggi oltre 185'000 russi sono entrati a contratto nelle forze armate, di cui 10'000 solo nell'ultima settimana. E ciò a testimonianza, ha aggiunto, che "il tentativo di ammutinamento non ha influenzato in alcun modo l'atteggiamento dei cittadini verso il servizio volontario".

Ancora bombe

Sul terreno, gli ucraini hanno denunciato l'uccisione di due civili in un bombardamento avvenuto stamane su Kherson, nel sud, e un altro attacco russo nella regione nord-orientale di Kharkiv, con un bilancio di 43 feriti tra i quali 12 bambini. La controffensiva ucraina prosegue nel frattempo con risultati contenuti.

Il Ministero della difesa russo ha detto che 200 soldati di Kiev sono stati eliminati nelle ultime 24 ore, durante le quali le forze di Mosca hanno respinto nuovi attacchi in tre direzioni: quelle di Donetsk, il sud di Donetsk e Krasny Liman. Ma Valeriy Shershen, portavoce del comando sud delle truppe ucraine, ha sostenuto che l'esercito di Kiev è riuscito ad avanzare di circa due chilometri nella regione di Zaporizhzhia in direzione di Berdiansk, situata sulla costa del Mar d'Azov. Movimenti quasi impercettibili, insomma, e così potrebbe andare avanti a lungo se l'Ucraina rimarrà alla mercé della superiorità aerea russa.


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Una famiglia ucraina scampata alla morte

Di qui le continue richieste di Kiev ai Paesi Nato perché forniscano jet militari. Richiesta che l'Alleanza non sembra intenzionata a soddisfare, almeno in tempi brevi. "Addestrare piloti, tecnici, fare la logistica non sarà possibile durante la controffensiva", ha chiarito l'ammiraglio Rob Baeur, presidente del comitato militare del Patto atlantico.

‘Atto terroristico’

Per quanto riguarda i droni lanciati verso Mosca, il Ministero della difesa ha detto che quattro sono stati abbattuti e un quinto, neutralizzato dai sistemi elettronici antiaerei, è precipitato. Uno dei velivoli senza pilota, hanno precisato i servizi di soccorso, è caduto vicino a Kubinka, località una quarantina di chilometri dall'aeroporto di Vnukovo.

Alle accuse della portavoce del Ministero degli esteri Maria Zakharova di avere compiuto un attacco "terroristico", il portavoce del servizio segreto militare ucraino, Andrei Yusov, non ha confermato il coinvolgimento di Kiev, ma ha detto che "cose del genere succedono, qualcosa può colpire Mosca, può succedere". Intanto il Ministero della difesa russo ha fatto sapere che due bombardieri strategici Tu-95MS hanno condotto un "volo programmato" di 13 ore sulle acque neutrali del mare di Bering, a ovest della costa dell'Alaska.

La missione del Vaticano

Infine, il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei inviato del Papa per l'iniziativa di pace del Vaticano, ha detto di aver riferito al Pontefice sulla missione fatta la settimana scorsa a Mosca, confermando che si è incentrata soprattutto sul dossier dei bambini ucraini che Kiev accusa i russi di avere deportato. "Dobbiamo mettere a punto un meccanismo e quanto prima fare quello che è possibile fare", si è limitato a dire il prelato.

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