la nuova guerra fredda

La Cina sfida gli Usa: ‘Un centro militare a Cuba’

L'amministrazione Biden sta cercando di bloccare l'accordo tra Pechino e L’Avana. Il viaggio diplomatico di Blinken non ha sortito gli effetti sperati

Una nave militare cinese
(Keystone)
20 giugno 2023
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La Cina sfida gli Stati Uniti ed è in trattative con Cuba per l'installazione di un nuovo centro di addestramento militare congiunto sull'isola. A poche ore di distanza dal faccia a faccia fra il segretario di Stato Antony Blinken e il presidente Xi Jinping, l'indiscrezione del Wall Street Journal mostra come al di là dei progressi nel tentativo di stabilizzare i rapporti fra le due superpotenze, gli attriti fra Washington e Pechino restano forti.

Il campo militare è proprio una delle aree in cui Blinken e Xi non hanno raggiunto un'intesa: la proposta americana di riprendere le comunicazioni militari per evitare fraintendimenti non ha infatti incassato l'appoggio di Pechino. E le trattative della Cina con Cuba sembrano essere una conferma che sul tema la strada da percorrere è ancora lunga.

Fase avanzata

Le discussioni in corso fra Pechino e L'Avana sono in fase avanzata ma non ancora concluse, secondo l'intelligence americana, che non nasconde le sue preoccupazioni sulle ambizioni cinesi in America Latina e nei Caraibi. La nuova struttura a Cuba consentirebbe infatti a Pechino di installare le sue truppe in modo permanente a 160 chilometri dalle coste della Florida, e di rafforzare allo stesso tempo le sue capacità di raccolta di informazioni di intelligence.


Keystone
La stella rossa preoccupa gli americani

La Cina però ritiene le sue azioni a Cuba una risposta simmetrica ai rapporti fra gli Stati Uniti e Taiwan, l'altro grande nodo nelle relazioni fra i due Paesi. Taiwan, come Cuba, si trova a 160 chilometri dalle coste cinesi. L'amministrazione Biden, riporta il Wall Street Journal, ha contatto i funzionari cubani nel tentativo di far naufragare l'accordo, cercando di instillare timori sulla cessione di sovranità territoriale da parte di L'Avana.

L'isola della discordia

Cuba, è la convinzione americana, è consapevole della necessità di muoversi con cautela nella complessa partita con la Cina alla luce dello stato di profonda difficoltà della sua economia e della sua volontà di cercare di spuntare un allentamento delle sanzioni economiche e di viaggio da Washington. Blinken ha ammesso che le attività cinesi a Cuba - dove dal 2019 sono ospitate strutture di intelligence di Pechino - rappresentano un cruccio e di aver sollevato il tema con Xi. "È qualcosa che preoccupa seriamente - ha detto -. Sono stato chiaro su questo con la Cina". Al momento Pechino non ha forze di combattimento in America Latina ma il piano ‘Project 141’, con il quale punta a estendere la sua presenza militare globale e di cui il centro a Cuba fa parte, potrebbe cambiare la situazione.


Keystone
Cuba resta indigesta per Washington

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