Iran

Uranio arricchito al 60% per la revoca delle sanzioni

Colloqui indiretti in Oman tra funzionari statunitensi e iraniani per discutere sul programma nucleare di Teheran

Il capo dell’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran Mohammad Eslami
(Keystone)
11 giugno 2023
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«Alcuni paesi accusano l'Iran di perseguire obiettivi militari arricchendo l'uranio a livelli più alti, ma il nostro scopo principale del livello di arricchimento al 60% è spingere le potenze occidentali a revocare le sanzioni». Lo ha detto il capo dell'Organizzazione per l'energia atomica dell'Iran Mohammad Eslami, aggiungendo che la mossa dell'Iran è in linea con la legge iraniana sull’‘azione strategica per rimuovere le sanzioni’, ratificata alla fine del 2020.

L'Iran ha utilizzato l'uranio arricchito al 60% nell'impianto nucleare di Natanz a Isfahan e nel sito sotterraneo di Fordow a Qom per diversi scopi, tra cui la produzione di materie prime per la produzione di radiofarmaci, ha sottolineato Eslami in un'intervista al quotidiano ‘Ettelaat’.

Ieri, come riportato da Axios, è emerso che funzionari statunitensi e iraniani hanno tenuto colloqui indiretti in Oman il mese scorso sul programma nucleare di Teheran. Secondo fonti informate, gli Stati Uniti hanno avvertito che l'Iran pagherà un prezzo "molto alto" se procederà con l'arricchimento dell'uranio al 90%, il livello necessario per produrre armi nucleari.

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