la guerra in ucraina

Giallo sul lampo che ha squarciato il cielo di Kiev

Si pensava alla caduta di un satellite Nasa, forse un meteorite

Lo strano bagliore nel cielo di Kiev
(Keystone)
20 aprile 2023
|

Allarme, sorpresa ma anche tanta ironia: l'enorme palla di luce che mercoledì sera ha illuminato il cielo di Kiev ha scatenato una ridda di ipotesi, favorite anche dalle autorità locali che in un primo momento hanno parlato di un satellite della Nasa precipitato in Ucraina. Ipotesi poi smentita dalla stessa agenzia spaziale Usa, mentre si è fatta avanti quella di un possibile meteorite.

Il bagliore è stato infatti visto "anche in Bielorussia", ha riferito il portavoce delle forze aeree ucraine, Yuri Ignat, spiegando che "i servizi speciali si occuperanno" di quello che appare come un meteorite.

Era stato il capo dell'amministrazione militare di Kiev, Serhiy Popko, ad annunciato attorno alle 22 che un allarme aereo risuonato nella capitale poco prima - il primo a Kiev da 6 giorni - era in realtà dovuto non a un attacco russo ma alla "caduta di un satellite spaziale" dell'agenzia americana. "Nel cielo di Kiev è stato osservato un bagliore luminoso di un oggetto volante. Secondo le informazioni preliminari, questo fenomeno è stato il risultato della caduta sulla Terra di un satellite spaziale della Nasa. Per evitare che i detriti facessero vittime cadendo a terra, è stato annunciato l'allarme aereo. La difesa aerea non è entrata in funzione", ha riferito Popko.

Ufo e dintorni

La vicenda è diventata presto virale sui social, con gli utenti che hanno scherzato sulla possibilità che si trattasse di un Ufo. Un tam tam alimentato anche dal capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andrej Yermak: "Non preoccupatevi degli Ufo. Questa è la nostra difesa antiaerea", ha scritto sui suoi canali. Poi, quando l'allarme è rientrato ha postato le emoji di un'antenna e un Ufo. In altri casi sono spuntate immagini di finte navicelle spaziali, o trattative con gli alieni "per poter usare le vostre armi contro i russi".

Che ci fosse in giro un satellite in disuso destinato a precipitare rientrando nell'atmosfera per poi disintegrarsi lo aveva annunciato la stessa Nasa alcuni giorni fa. Il satellite Reuven Ramaty High Energy Solar Spectroscopic Imager (Rhessi), 300 chilogrammi di peso lanciato 21 anni fa, destinato all'osservazione delle eruzioni solari - ha registrato oltre 100.000 eventi - e dismesso nel 2018, era in fase di rientro, in una località imprecisata.

La sua traiettoria però era incompatibile con un passaggio sui cieli ucraini. Tanto che dopo qualche ora è arrivata la conferma: il Rhessi era rientrato nell'orbita terrestre alle 2:21 italiane nella regione desertica sahariana tra Sudan e Egitto. Si ritiene si sia completamente disintegrato ma non si escludono detriti che tuttavia "non rappresentano un rischio di rilievo". Anche Kiev ha corretto il tiro: "Il lampo luminoso visto a Kiev non era dovuto alla caduta di un satellite o a un attacco missilistico russo. Cosa fosse esattamente, solo gli esperti possono scoprirlo", ha chiarito l'amministrazione militare della città.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE