Terremoto Turchia-Siria

Monta la protesta contro i ritardi dei soccorsi

Malcontento soprattutto a Sud della Turchia. E fra gli aiuti che ritardano ad arrivare c’è anche chi, sulla sofferenza delle persone, ci lucra

(Keystone)
8 febbraio 2023
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Monta la protesta in Turchia contro i ritardi dei soccorsi in alcune zone colpite dal sisma. "Dov’è lo Stato? Dov’è? Sono passati due giorni e non abbiamo visto nessuno, i bambini stanno gelando di freddo", si sfoga Ali Sagiroglu a Kahramanmaras, nel Sud del Paese.

"Non posso tirare fuori mio fratello dalle rovine. Non posso riavere mio nipote. Guardati intorno. Non c’è nessun funzionario statale qui, per l’amor di Dio", ripete.

Poco lontano a Gaziantep i negozi sono chiusi e non c’è riscaldamento perché i tubi del gas sono stati tagliati per evitare esplosioni. Trovare benzina è difficile. Circa 100 persone avvolte in coperte hanno dormito nella lounge di un terminal aeroportuale. "Abbiamo visto gli edifici crollare, quindi sappiamo che siamo fortunati a essere vivi", ha detto Zahide Sutcu, che è andata all’aeroporto con i suoi due bambini piccoli. "Ma ora le nostre vite hanno così tanta incertezza. Come mi prenderò cura di questi bambini?", si dispera la donna.

Aiuti umanitari sfruttati dagli hacker

A poche ore dal catastrofico terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, i criminali informatici hanno lanciato una campagna per sfruttare a scopo di lucro la crisi umanitaria e le operazioni di solidarietà, utilizzando il phishing e un’associazione di beneficenza fasulla per rubare criptovalute. Lo rende noto la società di sicurezza Bitdefender.

Il primo gruppo di campioni di email analizzate ha preso di mira destinatari in Corea del Sud (49%), Vietnam (19%), Stati Uniti e India (con il 7% ciascuno), Danimarca (3%), Irlanda (2%), Germania e Regno Unito (con l’1% ciascuno), con la maggior parte delle email truffaldine provenienti da indirizzi IP del Pakistan.

Secondo l’analisi, i criminali informatici stanno utilizzando un’associazione di beneficenza fittizia con sede in Ucraina per attirare le vittime. Il dominio che ospita la cosiddetta Wladimir Charity Foundation è stato creato il 3 ottobre 2022 ed è già nella black list dei filtri antispam e antifrode della società di sicurezza. Inoltre, i portafogli di criptovalute e il nome di questo falso ente di beneficenza sono stati utilizzati anche in una precedente campagna di spam che chiedeva aiuti per i cittadini ucraini sfollati a causa della guerra.

Bitdefender invita gli utenti "alla massima cautela e a riflettere attentamente prima di inviare pagamenti di beneficenza tramite messaggi di posta non richiesti. Email non ufficiali con errori ortografici e la presenza di portafogli di criptovalute rappresentano un segnale di allarme che devono preoccupare gli utenti portandoli ad agire con cautela. Chi desidera fare delle donazioni dovrebbe inoltre ricercare le organizzazioni di beneficenza sui loro siti ufficiali e contattarle attraverso canali dedicati dove poter effettuare i pagamenti in sicurezza".

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