Shmuel Peleg ha già versato 50mila euro per studi e cure al nipote come risarcimento. Domani il giudice deciderà se ratificare il patteggiamento
Shmuel Peleg, nonno materno di Eitan, il bambino unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone, ha già versato 50mila euro, per studi e cure, a favore del nipote come risarcimento e ha raggiunto allo stesso tempo, sempre attraverso i suoi legali, un accordo con la Procura di Pavia per patteggiare una pena sospesa sotto i 2 anni per la vicenda del presunto rapimento del piccolo avvenuto l’11 settembre del 2021, quando aveva 6 anni e fu portato in Israele.
Sono stati già definiti, dunque, in nome dell’interesse del bambino, gli aspetti, di cui si era parlato nell’udienza del 24 novembre, dell’accordo risarcitorio e di patteggiamento. Patteggiamento che dovrà essere discusso nell’udienza di domani davanti al gup di Pavia Pietro Balduzzi, che dovrà decidere se ratificarlo e valutare anche la posizione del presunto complice di Peleg, Gabriel Alon Abutbul. La transazione risarcitoria di 50mila euro a favore del bambino è frutto di un accordo tra la difesa di Peleg, coi legali Sara Carsaniga e Paolo Polizzi, e l’avvocato che rappresenta il minore nel procedimento, il legale Fabrizio Ventimiglia. "Sono fiducioso che si trovi un accordo nell’interesse del minore – aveva spiegato il legale –. Oggi Eitan sta seguendo un suo percorso di recupero, nel quale va tutelato così come per il suo futuro scolastico".
L’intesa sul patteggiamento tra accusa e difesa prevede, oltre al risarcimento, una pena per il nonno inferiore ai 2 anni, con sospensione condizionale. Nella vicenda Peleg, così come il presunto complice, è stato accusato di sequestro aggravato, sottrazione di minore all’estero e appropriazione indebita del passaporto.