Professionisti del crimine al lavoro: svaligiate le dimore superlusso dei miliardari, con bottini di svariate centinaia di migliaia di franchi
Forte dei Marmi meta di professionisti del crimine, bande di ladri specializzati che puntano alle ville dei miliardari russi. Uno è l’oligarca Oleg Tinkov, 54 anni, grandi investimenti in Italia, dichiarazioni critiche contro Putin per l’invasione dell’Ucraina, amante della Versilia dove ha ristrutturato hotel di lusso.
La sua dimora in via Donati, adesso disabitata (lui e i suoi familiari passano l’inverno in Messico) è stata messa a soqquadro nella notte tra il 16 e il 17 novembre e non è stata l’unica.
La notte prima era toccato, cinque strade parallele più a nord, a Vittoria Apuana, in via La Pira, alla villa di un’altra proprietà russa dove peraltro dormivano due affittuari ucraini, finanzieri, svegliati dai rumori tanto da far scappare i ladri che però una cassaforte l’avevano già svaligiata. Le telecamere avrebbero immortalati tre banditi in fuga.
In entrambi i casi i bottini valgono centinaia di migliaia di franchi ma le stime vanno definite ancora. Molte ricchezze attraggono i migliori Diabolik in circolazione. Per i carabinieri non ci sono dubbi che gli autori del doppio colpo, in due notti successive, siano criminali di alto rango, che si sono preparati mesi e che sono strutturati in una banda numerosa, con molti elementi.
Malviventi molto esperti che contano su basisti e ‘talpe’ capaci di dare informazioni esatte e che potrebbero aver soggiornato a Forte dei Marmi più volte per prendere le misure agli obiettivi. Nella villa di Oleg Tinkov sono state trovate e aperte due casseforti. L’inventario è ancora da fare e una incaricata del magnate partita da Roma oggi ha raggiunto Forte dei Marmi per prendere in mano la situazione. La casa in assenza del proprietario è seguita da un custode, colui che ha scoperto il furto giovedì mattina. Sarebbero spariti gioielli, collezioni di orologi di pregio, oggetti importanti, denaro.
Tinkov si sta informando dal Messico, sarà fatta una denuncia dettagliata ai carabinieri. La pista seguita è quella di una organizzazione che agisce in tutta Italia, specializzata in questo tipo di furti. Gli investigatori cercano tracce lasciate nelle ville, possibili impronte per risalire agli autori.
Si lavora anche sul territorio. Qualche abitante potrebbe aver notato personaggi anomali, in questo periodo a Forte dei Marmi ci sono meno persone che in estate e una presenza nuova la si percepisce meglio. Ogni testimonianza potrebbe essere decisiva. Ad ora comunque i ladri hanno con tutta probabilità già ceduto la refurtiva a una rete di ricettatori di alto livello. Potrebbero essere scappati dappertutto. Il giallo è aperto.