A Mariupol battaglia per Azovstal. Presenza di civili in dubbio

Si stringe la morsa dei russi sull’acciaieria Azovstal di Mariupol e sul Donbass. Mosca espelle 36 diplomatici europei. Segui il live de laRegione

Proseguono i bombardament in Ucraina. Diverse esplosioni sono state sentite nelle prime ore della notte a Mykolaiv, a est di Odessa. Bombardamenti sono stati segnalati anche a Kharkiv. E notizie di danni e feriti sono arrivate anche dal territorio russo: un villaggio della regione di confine di Belgorod sarebbe stato bombardato dal lato ucraino.

Prosegue intanto l’assedio di Mariupol. Sono almeno mille i civili che si stanno nascondendo nei rifugi sotto l’acciaieria Azovstal, per lo più donne con bambini e anziani, afferma su Telegram il Consiglio comunale della città portuale.

Sul fronte diplomatico, la Casa Bianca ha fatto sapere che oggi pomeriggio il presidente americano Joe Biden terrà una videochiamata sulla crisi ucraina con i suoi alleati e partner.

Per coloro che sono restati in Ucraina, l’Unicef lancia l’allarme acqua: oltre 4,6 milioni di persone hanno un accesso limitato a questo bene primario a causa della guerra, con oltre sei milioni di persone che lottano ogni giorno per l’accesso all’acqua potabile.

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19:39

Battaglione Azov, 'Azovstal quasi completamente distrutta'

L'acciaieria Azovstal di Mariupol è stata "quasi completamente distrutta": lo afferma Svyatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov, citato da Nexta tv, media bielorusso di opposizione. "Bombe super potenti sono state sganciate sull'impianto e i civili sono sotto le macerie", ha denunciato Palamar.
 
 

19:07

Scholz: Putin responsabile dei crimini di guerra in Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin "porta la responsabilità" dei "crimini di guerra" commessi in Ucraina: lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Scholz ha condannato la nuova offensiva russa nell'Ucraina orientale e ha ripetuto che la Nato non interverrà nel conflitto. Stando al cancelliere, secondo quanto riporta la Dpa, la guerra è entrata in una nuova fase e la sofferenza dell'Ucraina non lascia nessuno indifferente.

"Proviamo una tristezza infinita per le vittime e - va anche detto - grande rabbia verso il presidente russo e questa guerra senza senso", ha detto Scholz dopo una videoconferenza con i leader dei Paesi partner e capi di Nato e Ue. Oltre a ripetere che la Nato non interverrà nel conflitto, Scholz ha anche ribadito che "iniziative solitarie tedesche sarebbero sbagliate", con probabile riferimento all'export di armi pesanti in Ucraina.

18:38

Mosca, 120 civili usciti dall'acciaieria Azovstal

Mosca sostiene che 120 civili nascosti nell'acciaieria Azovstal di Mariupol sotto assedio sono usciti dopo l'ultimatum lanciato dall'esercito russo. Lo riferisce Interfax che cita come fonte il primo canale della tv di Stato russa.

18:05

Bbc, ucciso il separatista filo russo Kishchik

Il comandante di uno dei battaglioni separatisti filo-russi nell'est dell'Ucraina, Mikhail Kishchik, conosciuto con il soprannome di Misha il ceceno, è stato ucciso durante l'assalto delle truppe russe e delle forze separatiste contro l'esercito ucraino. Lo riporta la Bbc.

Il primo ministro dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk Sergei Kozlov sui social media ha scritto: "Notizie tristi dal fronte. Un patriota della Repubblica popolare del Lugansk, Mikhail Kishchik è morto". Sempre Kozlov ha raccontato come il comandante e i suoi uomini siano stati circondati dagli ucraini nelle vicinanze della città di Kreminna e come abbiano "combattuto fino all'ultimo. Stiamo valutando il numero di quanti sono rimasti uccisi e dei feriti", ha aggiunto.

Kishchik e il suo battaglione - ricorda la Bbc - hanno combattuto contro Kiev fin dal 2014 e durante i primi tempi del conflitto sono stati accusati di saccheggiare aree residenziali nella regione di Lugansk. Più tardi, nel 2016, il giornale indipendente Novaya Gazeta ha pubblicato un'inchiesta dove Kishchik appariva tra i capi di un'organizzazione di contrabbandieri ma il diretto interessato non ha mai commentato le accuse.

17:53

Ucraina: Ong, partiti i primi 700 mercenari siriani filo-russi

I primi 700 mercenari siriani filo-russi hanno lasciato i campi di addestramento in Siria per recarsi sul fronte ucraino. Lo ha riferito l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui da metà marzo a oggi circa 40mila mercenari siriani si sono arruolati con le forze russe. Di questi, affermano le fonti, 22mila sono stati arruolati tramite gli emissari militari russi in Siria mentre altri 18mila tramite la società privata Wagner Group. Queste informazioni non possono essere verificate in maniera indipendente sul terreno. La Russia è presente militarmente nella Siria in guerra dall'autunno del 2015 a fianco del governo centrale di Damasco. In questi anni Mosca ha stabilito meccanismi di coordinamento di fatto con la Turchia, l'Iran, Israele e Stati Uniti, tutti attori coinvolti a vari livelli nel conflitto siriano, scoppiato tra il 2011 e il 2012.

17:35

Consigliere Mariupol, 'nessun civile nell'ospedale colpito'

Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, ha negato i report di civili, inclusi bambini, nascosti in un ospedale vicino all'acciaieria di Azovstal distrutto da un raid russo.

"Mariupol, in particolare la zona dell'acciaieria, è sotto pesanti bombardamenti. Ma da molto tempo nessuno si nasconde nella zona, soprattutto nell'edificio dell'ospedale", ha affermato su Telegram, come riporta Ukrinform.

In precedenza il parlamentare ucraino Sergiy Taruta aveva denunciato che circa 300 persone erano rimaste sotto le macerie dopo un bombardamento russo sull'ospedale nei pressi dell'acciaieria.

17:30

Guterres chiede 4 giorni di tregua per la Pasqua ortodossa

Domenica "ucraini e russi celebreranno la Pasqua, una festa che unisce i cristiani ortodossi in Russia e in Ucraina, così come gli ucraini cattolici. Chiedo una pausa umanitaria di 4 giorni per la Settimana Santa che inizi giovedì e duri fino a domenica 24 aprile, per consentire l'apertura di una serie di corridoi umanitari". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.

Il segretario generale dell'Onu ha poi osservato che "quest'anno la Settimana Santa ortodossa viene osservata sotto la nuvola di una guerra che rappresenta la totale negazione del messaggio pasquale. Invece di celebrare una nuova vita, questa Pasqua coincide con un'offensiva russa nell'est dell'Ucraina".

Guterres ha poi sottolineato che la pausa umanitaria fornirebbe le condizioni necessarie per soddisfare due imperativi cruciali: "Il passaggio in sicurezza di tutti i civili disposti a lasciare le aree di attuale e previsto confronto, in coordinamento con il Comitato Internazionale della Croce Rossa, e inoltre la consegna sicura di aiuti umanitari salvavita alle persone nelle aree più colpite come Mariupol, Kherson, Donetsk e Luhansk".

16:41

 Deputato Kiev, 'bomba su ospedale Azovstal, 300 tra macerie'

"I russi hanno lanciato una potente bomba su un ospedale vicino all'Azovstal", a Mariupol: "Secondo le mie informazioni, ci sono circa 300 persone sotto le macerie, compresi bambini".

Lo twitta il parlamentare ucraino Sergiy Taruta. La notizia è stata rilanciata anche dall'agenzia di stampa ucraina Unian ma per il momento non trova altre conferme. Nell'ospedale, secondo Taruta, erano rifugiati i civili "perché non ci sono altri posti dove nascondersi in una città distrutta".

16:09
16:04

 Oltre mille i civili uccisi nella regione di Kiev

Sono più "di mille i civili uccisi nella regione di Kiev in seguito all'aggressione russa", inclusi i 420 corpi trovati a Bucha. Lo si legge sul The Kyiv Independent, che riferisce quanto detto dal capo della polizia della regione Andriy Nebitov incontrando con i giornalisti.

I corpi - si legge ancora - continuano ad essere scoperti da chi cerca di far rientro nelle abitazioni e vengono trovati nelle case, o fra i resti di esse, negli scantinati o nei pozzi. In un solo giorno, le forze dell'ordine - è ancora scritto - hanno condotto un'ispezione e portato i corpi di 48 persone negli obitori della regione di Kiev.

15:29

Sedici missioni diplomatiche riaprono a Kiev

Stando ai dati di ieri sedici missioni diplomatiche hanno ripreso l'attività a Kiev: lo riferisce sui social media il ministero degli Esteri ucraino, ripreso dall'agenzia Interfax.

"Un numero sempre crescente di missioni diplomatiche di altri Paesi sta riaprendo ogni giorno a Kiev", ha affermato il ministero degli Esteri, precisando che diplomatici di Ue, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Estonia, Polonia, Turchia, Repubblica Ceca, Slovenia, Vaticano, Moldova, Georgia, Iran, Kazakhstan, Tagikistan e Turkmenistan sono di nuovo al lavoro nella capitale ucraina.

14:37

007 Kiev, Mosca ordina di radere al suolo Azovstal

Il servizio di sicurezza ucraino ha diffuso l'intercettazione di una telefonata in cui un militare russo parla di un ordine della leadership di radere al suolo le acciaierie Azovstal a Mariupol. Lo riferisce l'agenzia ucraina Ukrinform.

"Nonostante il numero superiore, gli occupanti russi non possono impadronirsi della Mariupol ucraina. Pertanto - scrive il servizio di sicurezza su Telegram - vogliono radere al suolo l'acciaieria Azovstal, dove i nostri combattenti tengono la difesa. Gli occupanti trascurano il fatto che anche dei civili si nascondono nell'impianto. I russi stanno preparando 'sorprese' da tre tonnellate dal cielo".

"Un tenente colonnello è venuto e ha detto: 'Lo sperimenterai tu stesso, dammi retta. Immagina solo questa onda d'urto'", ha detto il militare intercettato in una telefonata alla moglie, riferiscono i servizi di sicurezza ucraini. E a una domanda sul destino della popolazione civile, risponde: "Se ne sono andati tutti. Tutti quelli che volevano andarsene se ne sono andati. Sono rimasti solo i patrioti e quelli che si credono molto intelligenti".

Secondo il servizio di sicurezza ucraino, "questa è un'altra conferma che il vero obiettivo dei 'liberatori' in Ucraina è spazzare via il nostro Stato dalla faccia della terra". Da ieri le truppe russe hanno iniziato un pesante bombardamento aereo sull'acciaieria Azovstal a Mariupol.

13:18

A Bucha trovati più di 420 cadaveri di civili

Più di 420 cadaveri di civili sono stati trovati a Bucha, nella regione di Kiev. Lo riferisce il capo della polizia della regione Andriy Nebytov su Facebook, citato da Ukrinform.

"A partire da sabato sera, più di 420 corpi sono stati trovati solo a Bucha. La gente torna a casa e trova tombe temporanee nei cortili, negli scantinati, nei pozzi ", ha raccontato Nebytov. "Oltre 200 persone risultano scomparse, secondo quello che riferisce la gente che è tornata dopo che i russi hanno lasciato la zona. Più di 300 corpi non sono ancora stati identificati", ha aggiunto.

Tre giorni fa i cadaveri di civili trovati erano 350.

12:53

Lavrov, la Russia non userà armi nucleari

La Russia userà solo armi convenzionali in Ucraina: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, durante un'intervista all'emittente tv India Today rispondendo a un domanda sul possibile uso di armi nucleari nel conflitto. Lo riportano i media internazionali.

12:24
10:40
10:17

Iniziato l'assalto all'acciaieria Azovstal di Mariupol

Forze speciali russe hanno cominciato l'assalto alle acciaierie Azovstal a Mariupol all'interno delle quali, secondo le autorità locali, si sarebbero rifugiati anche mille civili tra cui soprattutto donne con figli piccoli e anziani.

L'acciaieria è una delle ultime aree sotto il controllo ucraino, un video su Telegram del Battaglione Azov mostra donne e bambini che si rifugiano nel seminterrato. 

Un rappresentante della Milizia popolare del Donetsk ha invece negato che nell'acciaieria si nascondano anche civili.

 

09:15
07:39

Macron, 'tornerò a Kiev, ma per fare differenza'

"Tornerò a Kiev, ma per apportare qualcosa di utile. Per dimostrare semplicemente il mio supporto non ho bisogno di recarmi lì". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al canale tv France 5, come riporta il Guardian.

"Se andrò a Kiev, dovrà essere per fare la differenza", ha affermato Macron aggiungendo di aver parlato una quarantina di volte con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dall'inizio della guerra con la Russia.

Pochi giorni fa Zelensky aveva detto di aver invitato Macron ad andare in Ucraina per constatare con i suoi occhi che quella di Mosca "non è una guerra ma un genocidio".

"Ho parlato con Macron e gli ho detto che vorrei che lui capisse" che è così, aveva spiegato il presidente ucraino in un'intervista alla Cnn commentando il fatto che il leader francese non ha utilizzato la parola 'genocidio' per definire le violenze della Russia in Ucraina, come invece ha fatto Biden.

"L'ho invitato a venire quando avrà occasione: verrà e vedrà e sono sicuro che allora capirà", aveva aggiunto Zelensky.

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