Estero

In Siria misteriose sparizioni e rapimenti continuano

È la denuncia dell’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite. Bachelet: ‘Una tragedia di enorme portata’

Michelle Bachelet
(Keystone)
10 aprile 2022
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In Siria, mentre la guerra entra nel suo dodicesimo anno, sono migliaia i casi di persone sparite, rapite o detenute illegalmente. La famiglie sono "all’oscuro" del destino dei loro cari scomparsi, una "tragedia di enorme portata" con persone che scompaiono durante scontri, sfollamenti o detenzioni. È quanto ha dichiarato l’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Michelle Bachelet, che ha anche denunciato come nelle prigioni "uomini, donne e bambini, sono sottoposti a violenza sessuale".

È necessario, ha aggiunto, che le famiglie siano informate sul destino dei loro cari e possano conoscere il luogo in cui si trovano per poter comunicare con loro. Il capo dei diritti umani delle Nazioni Unite ha anche segnalato casi di abusi e rappresaglie per chi denuncia estorsioni o richiesta di tangenti, così come un "orribile" mercato nero di falsi rapporti di detenzione e interrogatorio.

Bachelet ha dunque annunciato che l’Ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani sta preparando un rapporto sulla questione delle persone scomparse in Siria e si impegna a garantire che le vittime e le loro famiglie abbiano voce in capitolo in qualsiasi soluzione. "È essenziale che la comunità internazionale risponda alla portata e all’orrore delle violazioni e dei crimini commessi in Siria adottando misure concrete per difendere più fermamente i diritti umani, la dignità umana e la giustizia", ha concluso.

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