Spagna

‘La maternità surrogata viola i diritti fondamentali’

Per la Corte costituzionale mamma e bambino sono trattati come semplici oggetti e non come persone con dignità propria

(Keystone)
5 aprile 2022
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Madrid – I contratti di maternità surrogata (anche noti come di gestazione per altri, Gpa) violano "diritti fondamentali" sia della "madre gestante" sia del bambino frutto di tale gravidanza, e per tanto sono nulli: è quanto stabilito in una sentenza della Corte suprema spagnola, resa nota in giornata.

In questo modo, l’alta corte ha risolto il caso di un bambino partorito da una donna in Messico e dichiarato figlio di "una persona che non è la madre biologica" in Spagna, dove peraltro le pratiche di Gpa sono proibite.

Secondo la Corte suprema del Paese iberico, il modo valido per attribuire eventualmente la patria potestà di un bambino nato da maternità surrogata a un genitore non biologico è la via dell’adozione internazionale.

"La Corte Suprema dichiara che il contratto di gestazione per sostituzione del caso analizzato comporta una violazione dell’interesse superiore del minore e una situazione di sfruttamento della donna che sono inaccettabili. Entrambi sono trattati come semplici oggetti e non come persone con dignità propria", si legge in una nota ufficiale.