Per essersi rifiutato di testimoniare sull’assalto del 6 gennaio a Capitol Hill
Steve Bannon, l’ex controverso stratega di Donald Trump, è stato accusato di oltraggio al Congresso da un grand jury. Lo afferma il Dipartimento di Giustizia.
Il mese scorso la Camera lo aveva accusato per essersi rifiutato di testimoniare davanti alla commissione di inchiesta sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio scorso, condotto da una folla di sostenitori di Donald Trump allo scopo di rovesciare l’esito delle elezioni presidenziali.
Il grand jury federale ha ritenuto Bannon colpevole di due capi d’accusa di oltraggio al Congresso. “Dal primo giorno in cui ho assunto l’incarico ho promesso ai funzionari del Dipartimento di Giustizia che avremmo mostrato agli americani con le parole e con i fatti che il Dipartimento rispetta la legge, si basa sui fatti e sulle norme e punta a una giustizia uguale per tutti. Le accuse di oggi riflettono questo impegno”, afferma il ministro della Giustizia, Merrick Garland.
Uno dei capi d’accusa riguarda il rifiuto di Bannon di presentarsi per una deposizione e l’altro il suo rifiuto di presentare documenti. Ognuno dei due capi d’accusa prevede da 30 giorni a un anno di carcere e una multa fra i 100 e i 1’000 dollari.