Estero

A piedi a Ginevra per il figlio, salvato dalla piena del Lambro

L'uomo si era accampato lungo il fiume mentre andava a piedi da Lecco a Ginevra per chiedere aiuto per il figlio portato in Algeria dalla madre nel 2019

La foto dell'accampamento improvvisato sul Lambro postata su Facebook
24 giugno 2021
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Un 42enne italiano residente in provincia di Lecco è stato salvato dai carabinieri dopo essere rimasto bloccato a causa di un temporale nei pressi del fiume Lambro, a rischio piena, ieri sera a Veduggio con Colzano (Monza).

L'uomo ha spiegato ai militari e ai vigili del fuoco che lo hanno tratto in salvo di essersi accampato lì dopo essere partito a piedi da casa sua per raggiungere la Svizzera e recarsi sempre a piedi e in segno di protesta sotto il palazzo dell'Onu a Ginevra, per chiedere aiuto dopo che il suo bambino di sette anni è stato portato in Algeria dalla madre nel 2019.

Rimasto intrappolato a causa dell'innalzamento delle acque del fiume e con il cellulare praticamente scarico, dopo aver telefonato ai soccorsi ha postato la sua posizione sulla pagina Facebook: "basta figli rapiti all'estero: verità e giustizia, ci vuole coraggio", permettendo ai soccorritori di ritrovarlo. Trasportato in ospedale a Desio (Monza) ha poi rifiutato il ricovero.

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