Grecia

Grecia, condannato il leader di Alba Dorata

L'organizzazione è stata ritenuta criminale dal Tribunale di Atene. Applausi in aula (scontri fuori dal tribunale)

Nikólaos Michaloliákos (Keystone)
7 ottobre 2020
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Il leader di Alba Dorata, Nikólaos Michaloliákos, è stato condannato con l'accusa di essere "capo di una organizzazione criminale" dal Tribunale di Atene.

La Corte ha pure condannato un membro del partito neonazista greco per l'omicidio di un rapper antifascista di 34 anni avvenuto nel 2013.

Alla lettura della sentenza, il pubblico in aula è esploso in applausi e urla di gioia, mentre all'esterno dell'edificio migliaia di manifestanti antifascisti si scontravano con la polizia, che ha sparato anche gas lacrimogeni.

Nikos Michaloliakos, 62 anni, negazionista della Shoah e ammiratore del nazionalsocialismo, era uno dei 68 imputati nel lungo processo del partito neonazista coinvolto in un omicidio e due tentativi di omicidio. Il processo è durato cinque anni e mezzo: tanto ci è voluto per giungere a un verdetto. Nelle scorse settimane c'è stata una forte mobilitazione in tutta la Grecia perché si arrivasse a una sentenza di condanna che riguardasse l'intero movimento.

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