Inghilterra

Covid, in Inghilterra proibiti assembramenti di più di 6 persone

La misura entrerà in vigore da lunedì. È stata decisa visto il forte aumento dei casi di coronavirus. Le multe vanno da 100 sterline a 3'200

Londara (Keystone)
9 settembre 2020
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Gli incontri sociali di più di sei persone saranno proibiti in Inghilterra a partire da lunedì - con alcune esenzioni - a causa del forte aumento dei casi di coronavirus, pena una multa che va da 100 sterline fino a un massimo di 3'200.

la notizia, riferita dalla Bbc, è stata in seguito confermata dal primo ministro Boris Johnson. La scelta, ha detto Johnson durante il Question Time ai Comuni è "un passo determinato per intensificare il distanziamento sociale" in una fase di ripresa dei contagi da coronavirus nel Regno Unito come altrove.

'Rilassamento della popolazione'

Il premier Tory britannico - che non ha mancato di additare un certo rilassamento di "una parte delle popolazione" sulle linee guida anti Covid - è stato tuttavia attaccato dal leader dell'opposizione laburista Keir Starmer sulla carenza di disponibilità immediata e ravvicinata di tamponi registrata in varie regioni nell'ambito del sistema di test and tracing "nelle ultime due settimane".

Accusa a cui ha risposto difendendo "gli sforzi eroici" del servizio sanitario nazionale (Nhs) per portare il totale dei test eseguiti nel Regno dall'inizio della pandemia "oltre 17,6 milioni, più di qualunque altro Paese europeo", minimizzando i problemi e imputandoli all'impennata di richieste anche da parte di "persone che non hanno sintomi": frutto a suo dire dell'accresciuta "fiducia nel sistema".

Misura non anticipata al parlamento

Un deputato conservatore critico rispetto alle restrizioni individuali previste sul fronte del distanziamento sociale anti coronavirus, Desmond Swayne, ha peraltro protestato in aula dopo il Question Time contro l'atteggiamento del ministro della Sanità, Matt Hancock: accusato di non aver anticipato ieri alla Camera, durante un'audizione, la stretta sugli assembramenti, che verrà illustrata più tardi dal premier Johnson in una conferenza stampa da Downing Street, e di non aver quindi permesso ai deputati di incalzarlo con domande ed eventuali contestazioni.

Una protesta formale che lo speaker laburista Lindsay Hoyle ha detto di condividere, annunciando d'aver inviato una lettera di richiamo a Hancock, di fatto sollecitato a scusarsi con i deputati. Hoyle ha quindi rimproverato al ministro, alzando il tono della voce, d'aver mostrato nella circostanza "una totale e inaccettabile mancanza di rispetto" verso il Parlamento.

Le regole

La modifica alla legge pone il divieto al maxi assembramento al chiuso e all'aperto, ma non si applicherà alle scuole, ai posti di lavoro e ai matrimoni, funerali e eventi sportivi organizzati che adottano le misure anti-Covid.

Le nuove regole segnano un cambiamento nell'attuale orientamento dell'Inghilterra. Al momento, due famiglie di qualsiasi dimensione possono incontrarsi all'interno o all'esterno, o fino a sei persone di famiglie diverse all'aperto. Fino ad ora la polizia non ha avuto il potere di fermare i raduni a meno che non superassero le 30 persone.

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