Europa

Covid-19, in Svizzera 112 morti in meno grazie al calo di smog

La riduzione biossido di azoto e di Pm10 a livello continentale ha evitato 11 mila morti premature. Confederazione in controtendenza sulle polveri sottili

Keystone
30 aprile 2020
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Le misure per combattere il coronavirus nell'ultimo mese hanno portato a una riduzione di circa il 40% del biossido di azoto (NO2) nell'aria, con 112 decessi evitati in Svizzera, 1'500 in Italia e 11mila in tutta Europa. È l'analisi del Center for research on energy and clean air (Crea), con sede a Helsinki.

Nel dettaglio, il livello medio d'inquinamento da biossido di azoto (NO2) è diminuito di circa il 40% (-27% in Svizzera) e quello da particolato del 10% (+4 in Svizzera, unica nazione assieme all'Ungheria ad essere in controtendenza). Lo studio mostra maggiori riduzioni dei livelli di particolato rispetto a quanto riportato in precedenza, e attribuisce questo calo alle misure di lockdown prese in Europa per combattere il nuovo coronavirus. L'impatto sui decessi viene valutato in base agli ultimi modelli di rischio che collegano l'esposizione all'inquinamento atmosferico con i danni alla salute.

Crollo del CO2

Intanto la Bbc indica come, stando all'Agenzia internazionale per l'energia (Aiea), le emissioni globali di CO2 scenderanno di un record dell'8% grazie alle misure di lockdown prese dai governi a livello mondiale per combattere il coronavirus. Lo ha reso noto 

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