Estero

Covid-19, latitante viola le norme e si fa arrestare

L'uomo sarebbe un esponente di spicco della 'ndrangheta di Locri. Lo hanno fermato in provincia di Reggio Calabria

(Ti-Press)
13 marzo 2020
|

Arrestato a Bruzzano Zeffirio, in provincia di Reggio Calabria, un latitante 42enne ritenuto esponente di spicco della 'ndrangheta di Locri. L'uomo si nascondeva nel centro del reggino ed è stato individuato perché ha violato le norme emergenziali per il contenimento del contagio da Coronavirus.

L'operazione è stata messa a segno dai carabinieri delle Compagnie di Bianco e Locri, assieme allo squadrone elitrasportato "Cacciatori d'Aspromonte". I militari hanno impedito a Cordì di fuggire da un ingresso secondario. Il latitante si era reso irreperibile dallo scorso agosto.

Nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento di custodia carceraria poiché indagato per trasferimento fraudolento di valori, aggravato perché commesso al fine di agevolare l'associazione mafiosa: per eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali, aveva attribuito alla moglie la titolarità formale di un esercizio commerciale. Sono in corso le indagini per ricostruire la rete che di persone che ha favorito la latitanza di Cordì.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔