Francoforte

Spinse un bimbo sotto il treno, residente in Svizzera in manicomio

Francoforte, il giudice tedesco delle misure cautelari ha tramutato il mandato d'arresto in un ordine di custodia in un istituto psichiatrico

Una rosa posta nei pressi del luogo della tragedia (Foto Keystone)
29 agosto 2019
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L'uomo residente in Svizzera che un mese fa spinse una madre e il suo bambino di otto anni sotto un treno alla stazione di Francoforte è finito in un istituto psichiatrico: il giudice delle misure cautelari ha tramutato il mandato d'arresto in un ordine di custodia in manicomio. Il ragazzino era morto, mentre la donna, seppur ferita, era riuscita a salvarsi.

Il 40enne eritreo viveva a Wädenswil (Canton Zurigo) con la moglie e i tre figli piccoli. Pochi giorni prima del fatto di sangue l'uomo, già in cura per problemi psichici, aveva aggredito una vicina e aveva rinchiuso coniuge e prole nell'appartamento. Si era poi allontanato facendo perdere le tracce. Nei suoi confronti era stato spiccato un mandato di cattura.

Dopo alcuni giorni era avvenuta l'aggressione a Francoforte: l'uomo aveva spinto madre e figlio sui binari davanti a un treno "Ice" che entrava in stazione. Aveva poi cercato di fare lo stesso con un'altra persona – una 78enne – senza però riuscirvi.

Il caso aveva provocato forte commozione sia in Germania sia in Svizzera, portando anche a interventi politici: il ministro degli interni tedesco Horst Seehofer aveva manifestato l'intenzione di reintrodurre controlli alla frontiera elvetico-tedesca.

Fermato dalle persone che avevano assistito al dramma e che gli avevano impedito di fuggire, l'eritreo era stato posto in detenzione preventiva: i reati ipotizzati nei suoi confronti sono assassinio e tentato assassinio.

Secondo l'esperto soffre di una malattia schizofrenica, molto probabilmente di schizofrenia paranoide. Poiché la malattia era acuta al momento del reato ed è stata causale per gli atti si deve presumere che la capacità di comprensione e di controllo dell'uomo sia stata "notevolmente ridotta". Stando allo specialista il collocamento in un ospedale psichiatrico è necessario perché il 40enne rappresenta un pericolo per la popolazione. Sussiste infatti un'"alta probabilità" che egli commetta in futuro altri crimini a causa del suo stato di salute. Intanto gli inquirenti continuano ad indagare sul caso: rimane per esempio ancora da scoprire perché l'uomo sia andato proprio a Francoforte.

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