Sanchez fallisce anche al secondo tentativo

Madrid – Il leader socialista Pedro Sanchez non ha raggiunto la maggioranza necessaria per ottenere l'incarico a formare un nuovo governo in Spagna nel secondo voto al Congresso. Decisiva l'astensione di Podemos, annunciata poco prima del voto. 

Sanchez ha ottenuto solo 124 voti a favore e 156 contrari. Gli astenuti sono stati 66. A differenza della prima votazione, oggi bastava la maggioranza semplice. Ma nemmeno questa è stata raggiunta. Hanno votato a favore di Sanchez tutti i deputati del Psoe più il rappresentante del Prc, José María Mazón.

Ma la mancata investitura di Sanchez è anzitutto la logica conseguenza del fallimento delle trattative tra la formazione di Pablo Iglesias – che rivendicava tra l'altro ministeri di peso nel futuro governo – e il Psoe. Podemos, tuttavia, è disposto a proseguire i negoziati con i socialisti. Un accordo eviterebbe un ritorno alle urne. Ma al momento le posizioni appaiono distanti.