ITALIA

Nicola Zingaretti è il nuovo segretario del Pd

Il governatore del Lazio ha vinto le primarie con oltre il 70% dei consensi. La proclamazione è arrivata dopo sole 30mila schede scrutinate

3 marzo 2019
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È Nicola Zingaretti il nuovo segretario del Partito democratico. Con un'affluenza oltre il milione e settecentomila votanti alle primarie svoltesi oggi, il presidente della Regione Lazio avrebbe ottenuto più del 70%, secondo il suo comitato, largamente al di sopra della maggioranza necessaria del 50% più uno. Con una gran fretta di liquidare la pendenza, la sua vittoria è stata riconosciuta e saltata dai cosiddetti “big” del partito e dagli altri candidati Roberto Giachetti e Maurizio Martina, prima ancora che le schede scrutinate arrivassero a trentamila (su un milione e settecentomila...). Cose che nemmeno Putin. Nel pomeriggio, parlando già da segretario, Zingaretti aveva detto: “Sono contento di queste lunghe file, avevo chiesto fiducia e passione come i grandi punti di ripartenza. Ora sta a noi non tradire questa fiducia”. Gliene occorrerà tantissima. E di tempo non ne ha altrettanto: tra meno di tre mesi ci saranno le elezioni europee. Un assaggio di cosa verrà dopo. O prima: in Parlamento il Pd di Zingaretti dovrà decidere come votare, tra l’altro, sull'Autonomia chiesta da Veneto, Lombardia ed Emilia. Su questo punto non ha ancora una posizione unitaria: i parlamentari del Nord sono favorevoli al regionalismo differenziato mentre quelli del Sud sono fortemente contrari. Qualche giorno fa Zingaretti ha dato una indicazione di metodo: “credo che sia possibile sostenere quella che migliora l'efficienza dello Stato e sia necessario dire un forte no a quella che distrugge l'Italia”. Cose che nemmeno de Mita.

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