Estero

Carter Page: 'Non sono una spia russa'

L'ex consigliere di Donald Trump è coinvolto nelle indagini riguardanti il Russiagate

Carter Page
22 luglio 2018
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Carter Page, ex consigliere di Donald Trump coinvolto nelle indagini del procuratore generale che indaga sul Russiagate, torna a negare con fermezza di essere una spia russa. La nuova presa di posizione dopo che il Dipartimento di giustizia americano ha diffuso il testo della richiesta avanzata nell’ottobre 2016 alla Foreign Intelligence Suveillance Court da parte dell’Fbi, due mesi prima delle elezioni presidenziali. Richiesta in cui si domandava di poter intercettare Carter, sospettato – si legge nelle carte dei federali – di "aver collaborato e cospirato con il governo russo".

"L’Fbi crede che gli sforzi del governo russo sono stati coordinati con Page – scriveva l’Fbi – e forse con altre persone associate con la campagna presidenziale di Donald Trump". Ancora, i federali dicono di essere convinti che Page abbia instaurato rapporti con funzionari del governo e dell’intelligence russi. "Totalmente ridicolo", ha commentato Page. Mentre Trump su Twitter ha sottolineato come in quelle carte ci sia la prova, da lui sempre sostenuta, di come prima delle elezioni del 2016 gli uomini della sua campagna siano stati ’spiati’ dall’Fbi.

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