Estero

Trump nomina Kavanaugh alla Corte suprema

Tra i punti fermi del giudice conservatore, già all'attacco di Clinton nello scandalo Lewinsky, la libertà per il possesso di armi

((Keystone))
10 luglio 2018
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Il 53enne Brett Kavanaugh è stato nominato da Donald Trump alla Corte suprema al posto di Anthony Kennedy, del quale Kavanaugh è stato collaboratore prima di entrare alla Casa Bianca nell'era di George W. Bush. ’’Ha impeccabili credenziali. Non c’e’ nessuno di piu’ qualificato per il ruolo e lo merita’’, afferma il presidente americano. Kavanaugh ha battuto la concorrenza degli altri tre papabili rivali Thomas Hardiman, Amy Coney Barrett e Raymond Kethledge.

Chi è Brett Kavanaugh

Favorito dall'establishment repubblicana, nei suoi ultimi 20 anni di carriera Kavanaugh, come giudice della corte di appello, ha inflitto duri colpi alla regolamentazione federale, messo in dubbio i diritti sull'aborto e si e' schierato a favore della liberta' per il possesso di armi. Kavanaugh ha stilato gran parte della bozza del rapporto Starr, che ha portato all'impeachment di Clinton includendo anche dettagli espliciti sul rapporto sessuale dell'allora presidente con Monica Lewinsky.

Negli anni successivi ha rivisto pero' la sua dura posizione sull'impeachment, chiedendo al Congresso di schermare i presidenti in carica dalle cause e dalle indagini penali. E questo perche' ''un presidente che e' preoccupato da indagini in corso fa inevitabilmente un lavoro peggiore'' aveva scritto nel 2009.

Dopo aver gestito le nomine dei giudici alla Casa Bianca, George W. Bush lo ha nominato nel 2003 giudice della corte d'appello ma i democratici hanno bloccato la sua nomina per tre anni. Da giudice della corte d'appello, Kavanaugh si e' affermato come 'nemico' delle regole imposte dal governo, votando per l'abolizione delle norme emesse dall'Agenzia per la Protezione Ambientale di Barack Obama.

Nel 2011 ha votato per l'abolizione della legge del Distretto di Columbia che metteva al bando i fucili semi-automatici e richiedeva che tutte le armi fossero registrate. Sui diritti all'aborto non si e' mai emesso una sentenza diretta, ma si e' schierato con l'amministrazione Trump nella battaglia contro una teenager illegale che voleva interrompere la sua gravidanza mentre era sotto custodia delle autorita' federali.

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