L'ex candidato all'Eliseo per la sinistra radicale ha detto di temere per la propria persona
Minacciato di morte durante la campagna per le politiche dell'anno scorso, il leader della sinistra radicale della France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, ha chiesto al ministero dell'Interno un uomo di scorta. La domanda è stata respinta, nonostante Melenchon abbia dichiarato di "temere" per la sua persona. Secondo la radio RTL, Mélenchon esce ormai pochissimo di casa e non si avventura mai fuori di casa senza un amico al fianco. Il suo partito, aggiunge la radio, non ha i mezzi per assicurargli una scorta e il ministero dell'Interno "non ha giudicato abbastanza precisa o importante la minaccia". "Quando scopri che nove persone hanno partecipato a un complotto per assassinarti e che non sei stato avvertito - aveva dichiarato dopo la campagna elettorale Mélenchon - hai il diritto di prendertela"