Estero

Da confidente di Netanyahu a testimone nel 'Caso 4000'

Shlomo Filber fu direttore generale del ministero delle comunicazioni. Deporrà su presunti favori da parte del sito 'Walla' al primo ministro e famiglia

Benjamin Netanyahu
((Keystone))
21 febbraio 2018
|

L’ex direttore generale del ministero delle comunicazioni Shlomo Filber, arrestato ieri dalla polizia, ha accettato di diventare testimone di stato nella nuova indagine (Caso 4000) per presunta corruzione che si sta profilando nei confronti di Benyamin Netanyahu ed altri. Lo riferiscono i media ricordando che all’epoca dei fatti contestati il premier ricopriva anche la carica di ministro delle comunicazioni e Filber era uno dei suoi confidenti. I sospetti riguardano la possibilità che l’azienda di telecomunicazioni Bezeq, controllata dall’imprenditore Shaul Elovitch, possa avere ottenuto importanti benefici dal ministero in cambio del sostegno a Netanyahu e alla sua famiglia da parte del sito giornalistico ’Walla’, anche questo di pertinenza di Elovitch. Le stesse fonti sottolineano che con questo nuovo possibile caso la posizione giudiziaria del premier si sta aggravando.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔