Estero

Scandalo Oxfam, traballa la poltrona del numero uno

Dopo gli abusi sessuali commessi dagli operatori dell'ong a Haiti nel 2010 e anche altrove nel mondo

20 febbraio 2018
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Traballa vistosamente la poltrona di Mark Goldring, chief executive dell’ong umanitaria Oxfam travolta dallo scandalo degli abusi sessuali commessi da suoi operatori a Haiti nel 2010 e altrove nel mondo. Lo scrive il Daily Telegraph, dopo le critiche di ieri di Theresa May. Il ceo, convocato oggi da una commissione parlamentare, assieme alla presidente di Oxfam, Caroline Thomsom, e ai vertici di Save The Children, per una difficile audizione sul tema delle garanzie di salvaguardia degli assistiti delle ong, è al centro di appelli sempre più pressanti a farsi da parte, riporta il Telegraph. Mentre il Times svela un nuovo episodio che lo riguarda fra quelli al centro delle investigazioni affidate dal governo britannico a un’autorità di controllo, la Charity Commission: ossia l’allontanamento nel 2010 di Lesley Agams, già coordinatrice di Oxfam in Nigeria, su decisione di un dirigente dell’ong che la stessa Agams aveva in precedenza accusato di aggressione sessuale. Una decisione che Goldring avrebbe evitato più tardi di rovesciare per "quieto vivere".

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