Estero

La famiglia svizzero-americana dello Utah ha progettato l'omicidio-suicidio

(Adam Fondren)
4 gennaio 2018
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Si precisano i contorni della tragica vicenda della famiglia elvetico-americana di quattro membri ritrovata morta in novembre nella sua abitazione di Mapleton, nello Utah, Stati Uniti. Secondo gli inquirenti, la coppia – composta da un 45enne statunitense e da una 42enne svizzera – era giunta negli States in luglio assieme ai due figli di 16 e 5 anni e lì avrebbe progettato l’omicidio-suicidio. Nel perquisire l’abitazione la polizia ha infatti trovato messaggi scambiati tra i coniugi, in cui viene menzionato in particolare "quando questo tragico incidente avrebbe avuto luogo".

Stando all’inchiesta, la donna era malata di cancro alle ovaie e soffriva di depressione. Dal canto suo, il marito era violento e forse afflitto da una malattia mentale non diagnosticata. I quattro cadaveri erano stati ritrovati nella casa della famiglia a Mapleton dalle forze dell’ordine che si erano introdotte nell’abitazione dopo essere state allertate da alcuni vicini, preoccupati di non aver più avuto loro notizie. Stando alla polizia, il padre avrebbe sparato contro i tre membri della famiglia prima di suicidarsi con un’arma differente. Avrebbe pure ucciso il loro cane. La famiglia si era trasferita l’estate scorsa nello Utah, dove il marito aveva trovato lavoro. In precedenza la coppia e i due figli abitavano in Svizzera.

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