Estero

Vittorio Emanuele di Savoia condannato per calunnia

20 settembre 2017
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Condannato a 2 anni di reclusione, con pena sospesa, Vittorio Emanuele di Savoia per l’accusa di calunnia. Lo ha deciso il giudice delle udienze preliminari (gup) di Roma Simonetta D’Alessandro al termine di un processo svolto con rito abbreviato. All’erede Savoia è contestato di avere falsamente accusato Birgit Margot Hamer, pur sapendola innocente, del reato di diffamazione per quanto scritto dalla donna nel libro di memorie "Delitto senza Castigo" del 2011 nella parte in cui attribuiva a Vittorio Emanuele la responsabilità del ferimento del fratello Dirk Hamer (avvenuto nel 1978) con un colpo di fucile, ferita dalla quale era derivata la morte del giovane. Il giudice ha accolto la richiesta fatta dalla Procura.

Nel procedimento sono finite anche le intercettazioni fatte nel carcere di Potenza, dove Vittorio Emanuele si trovava detenuto per la vicenda Vallettopoli nel 2006, dalle quali emerge che l’erede dei Savoia, parlando con un compagno aveva ammesso il reato del 1978 sostenendo di avere "fregato" i giudici.

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