Estero

Amici di Moutaharrik: picchiavano i figli, dovevano studiare il Corano di notte

16 agosto 2017
|

Picchiavano e obbligavano i figli a studiare il Corano di notte, costringendoli con la violenza a studiare a memoria i precetti islamici. Così una coppia musulmana di Missaglia (Lecco) è stata denunciata per maltrattamenti in famiglia. La settimana scorsa la polizia di Lecco ha messo la parola fine ai soprusi commessi dai genitori, un’italiana convertitasi di recente all’Islam e il compagno, un operaio tunisino. Entrambi i figli (un maschio ed una femmina di 13 e 9 anni) sono stati tolti alla madre e per ora affidati ad una comunità protetta, in attesa che si pronunci il Tribunale dei minori di Milano.

Gli accertamenti della Squadra mobile lecchese hanno fatto emergere che la coppia mussulmana di Missaglia frequentava Moutaharrik Abderrahim, il presunto foreign fighter pugile di Rancio, quartiere di Lecco che si allenava in una palestra ticinese con la maglia dell'Isis, che stando all'accusa dopo alcuni attentati fra cui uno in Vaticano progettava di scappare in Siria, nel cuore del Califfato islamico, assieme alla moglie e ai due figlia di 4 e 2 anni. Nel frebbraio scorso a Milano, in sede in udienza prelimari con il rito abbreviato Moutaharrik Abderrahim e moglie sono stati condannati a 6 e 5 anni. 

A procurare al pugile la maglia dell'Isis sarebbe stato Mohamed Koraici, altro marocchino colpito da un ordine di arresto ma latitante da inizio 2015: a gennaio di quell'anno lasciò Bulciago, nel lecchese dove risiedeva da anni, per raggiungere la Siria insieme alla moglie, Alice Brugnoli (italiana che si è convertita all'Islam con il nome di Aisha), e ai 3 figli della coppia, di 6, 4 e 2 anni. Insomma, tre coppie con un comun denominatore: l’integralismo islamico. I due figli tolti alla madre di Missaglia non potevano guardare la televisione né usare il cellulare poiché, secondo il compagno della madre, si tratterebbe di un peccato molto grave. I due fratelli hanno rivelato agli psicologi e ai neuropsichiatri infantili le minacce e le vessazioni continue, anche nel cuore della notte.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔