Estero

Migranti, l'Ue vuole multare Polonia, Ungheria e Cechia 

Un rifugiato siriano nel campo di Ritsona, a nord
13 giugno 2017
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La Commissione europea ha deciso di lanciare le procedure di infrazione per Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca per i mancati ricollocamenti dei profughi da Italia e Grecia. Ad annunciare i provvedimenti è il commissario Ue Dimitris Avramopoulos.

"Dispiace constatare che nonostante i ripetuti appelli, Ungheria, Repubblica Ceca e Polonia" non abbiano ancora agito. "Spero che" questi tre Paesi "possano riconsiderare la loro posizione e iniziare a "contribuire in un modo giusto", afferma Avramopoulos, spiegando che la Commissione Ue in quel caso potrebbe anche riconsiderare la propria decisione. "Speriamo che lo spirito europeo prevalga", auspica. "Questi tre Paesi non hanno fatto niente per oltre un anno", avverte Avramopoulos. In particolare "l'Ungheria, non ha mai fatto niente - aggiunge -. La Polonia si è offerta di accogliere nel 2015 e poi non ha fatto altro. La Repubblica Ceca non ha più ricollocato dall'agosto 2016". Il commissario ha ricordato i numerosi appelli rivolti ai Paesi affinché ricollocassero. "Ora è tempo di passare all'azione", avverte Avramopoulos "anche se non sono l'uomo più contento". Domani sarà pubblicato il pacchetto mensile delle infrazioni.

Non si è fatta attendere la reazione dei diretti interessati: è un "puro ricatto e un atto antieuropeo" ha detto, oggi in Parlamento, il ministro degli esteri ungherese Peter Szijjarto.

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