Camion sulla folla a Berlino, dodici morti. La Polizia: 'Atto deliberato'. Azione in corso all'aeroporto di Tempelhof

Dodici morti, 48 feriti e uno shock che iscrive il prossimo Natale tedesco al registro dei traumi collettivi. Ieri sera, un camion ha fatto irruzione in un mercatino di Natale affollato di berlinesi e turisti, nel centro commerciale della capitale tedesca, travolgendo bancarelle e passanti. Si è trattato di un'atto intenzionale, ha fatto sapere questa mattina la polizia tedesca. Nel frattempo pochi minuti prima delle otto si è appreso che un'azione di polizia sarebbe in corso in un hangar dell'aeroporto di Tempelhof.

https://twitter.com/PolizeiBerlin_E/status/810988818853675016 

Secondo la polizia tedesca, a bordo del camion viaggiavano due persone: un uomo sospettato di essere il guidatore – un ceceno o pakistano, secondo ‘Die Welt’ – è stato arrestato ed è stato subito sottoposto a interrogatorio; l’altro, di nazionalità polacca, sarebbe morto nell’urto che ha fermato la corsa dell’autotreno (immatricolato in Polonia) ed è stato trovato senza vita dai soccorritori.

Il camion era partito dall’Italia per fare rientro in Polonia. Lo scrive il Guardian, per il quale il mezzo doveva fermarsi a Berlino per consegnare il carico ed il conducente, cugino del proprietario dell’azienda di trasporti polacca, aveva detto di volersi fermare per la serata. Ci sono forti sospetti, afferma il Guardian online, che il mezzo si stato rubato durante il viaggio. Il corpo ritrovato a bordo potrebbe essere proprio quello del conducente originario.

https://twitter.com/PolizeiBerlin_E/status/811016493580382212 

Fino alla tarda serata, le autorità tedesche sono rimaste molto prudenti sulla matrice terroristica dell’episodio, attendendo elementi per poter stabilire se si sia trattato realmente di un attentato. Va da sé che il precedente di Nizza (per la modalità) e le minacce sventate nei giorni scorsi orientano gli inquirenti verso la pista terrorista. Sul suo account Twitter la polizia di Berlino ha comunque scritto che “le cause di quanto avvenuto non sono ancora chiare”. La coalizione delle milizie irachene, che combattono il Califfato, in un tweet hanno affermato che i canali dell’Isis avrebbero già rivendicato l’attentato. Non vi sono conferme da altre fonti.

Tra le prime reazioni politiche quella di Angela Merkel che attraverso il portavoce Steffen Seibert si è detta “sgomenta” per il possibile attentato a Berlino. “Siamo in lutto per i morti e ci auguriamo che i tanti feriti possano essere aiutati”, ha scritto Seibert sul suo account Twitter. Il ministro dell’Interno Thomas de Maizière si è tenuto in diretto contatto con le autorità di sicurezza berlinesi, offrendo loro l’aiuto della polizia federale.
Dopo tanti allarmi e alcuni attentati sventati, l’incubo di un attacco capace di provocare molti morti si è materializzato proprio su uno degli obiettivi considerati più a rischio in questo periodo, un mercatino di Natale.

Secondo le prime ricostruzioni giornalistiche, il camion sarebbe piombato sulla Breitscheidplatz, ai piedi della Gedaechtniskirche, la “Chiesa del ricordo”, nel cuore della parte occidentale di Berlino provenendo dalla stazione dello Zoologischer Garten. Ha travolto le casette di legno del mercatino e berlinesi e turisti che a quell’ora affollavano gli stand.

Le prime testimonianze hanno confermato che il mezzo ha puntato sulle bancarelle senza frenare, mentre alcuni presenti hanno lamentato l’assenza di barriere anti-intrusione attorno all’area del mercatino.

Sul luogo sono giunte decine di uomini delle forze di soccorso e di sanitari per soccorrere i feriti sparsi sui marciapiedi. La Breitscheidplatz è a due passi dalla frequentatissima Kurfuerstendamm, la via principale dello shopping e del Kadewe, il grande magazzino di Berlino e di fianco all’Europa Center, uno dei più noti e storici centri commerciali della città. Il sindaco di Berlino, giunto subito sul luogo dell’attentato, ha parlato di “shock per la città e per la gente che si trovava qui per trascorrere un po’ di tempo in serenità”.