Estero

Eternit: Riparte oggi il processo 'bis' all'imprenditore svizzero Schmidheiny, accusato d'aver condotto alla morte 258 persone 

27 ottobre 2016
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Riprende oggi a Torino il processo Eternit bis interrotto un anno fa dopo che i difensori dell'imprenditore elvetico Stephan Schmidheiny avevano opposto il "ne bis in idem", ovvero il principio che una persona non possa essere processata due volte per lo stesso fatto. Il riferimento della difesa era al precedente processo durante il quale a Schmidheiny veniva contestato il reato di disastro doloso. L'imprenditore era stato condannato in primo grado e in Appello, ma prosciolto dalla Cassazione a causa della prescrizione.

Lo scorso luglio la Corte Costituzionale aveva però dato il via libera al procedimento 'bis' dal momento che i reati contestati a Schmidheny sono quelli di omicidio volontario per la morte da amianto di 258 persone.

Per  la difesa di Schmidheiny non si può tuttavia procedere procedere. Stando al professor Astolfo Di Amato, uno degli avvocati difensori, è proprio per la decisione di luglio presa dalla Corte Costituzionale che sono state sancite le condizioni per l’improcedibilità. 

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