In occasione dei festeggiamenti di San Sebastiano, patrono della Polizia locale, un lassativo sarebbe stato versato nello spezzatino con purè
Intossicazione alimentare per 28 dei 35 partecipanti al pranzo organizzato lo scorso lunedì a Verbania per la festa di San Sebastiano, patrono della Polizia locale. Fra loro vigili urbani in servizio o in pensione, sindaci e assessori dei comuni del Verbano-Cusio-Ossola e del Novarese. A causare l'intossicazione alimentare è stato un lassativo versato nello spezzatino con purè servito agli ospiti della tavolata. È accaduto alla mensa di Villa Olimpia, realtà sociale nella quale lavorano anche persone detenute nel carcere cittadino. Sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta da parte della Procura di Verbania che ha affidato l'indagine ai carabinieri. I militari sul davanzale esterno della finestra di un locale di servizio del ristorante hanno trovato due boccette di una purga piene a metà. Nessun problema nella conservazione degli alimenti sarebbe emerso dal sopralluogo compiuto dai Nas dopo la segnalazione dell’accaduto.
«Sono veramente dispiaciuto per l’accaduto – commenta il comandante della Polizia locale di Verbania, Andrea Cabassa –. Non è stata una goliardata: si deve riflettere prima di rischiare di fare del male a qualcuno. Al tavolo c'erano anche persone fragili, avanti con l’età e con problemi di salute». Nei prossimi giorni, ha anticipato Cabassa, alcune delle persone che sono state male sporgeranno querela. Lo stesso comandante ha rilasciato una dichiarazione congiunta assieme al sindaco di Verbania Giandomenico Albertella: «È grave quanto avvenuto durante i festeggiamenti per San Sebastiano, finiti con l'intossicazione degli agenti presenti al pranzo e di alcuni loro ospiti. Inutile ribadire il rischio altissimo corso da alcuni soggetti fragili ridotti in condizioni critiche, aspetto che rende un fatto di per sé gravissimo ancor più allarmante. Con la massima fiducia nelle indagini, col massimo rispetto della legge e degli iter che questa richiede, l’amministrazione comunale e il Comando della polizia locale nell’esprimere massima solidarietà a chi è rimasto colpito da un gesto vile, tengono a ribadire che la congrua punizione per chi ha messo in pericolo la loro salute sarà richiesta. Quanto avvenuto non solo non può ripetersi, ma deve trovare una giustizia pronta, come siamo certi avverrà».