In un video pubblicato sui social sono emerse diverse criticità, come scivoli troppo ripidi e canaline passacavi troppo alte
Ci sono voluti quasi vent’anni per realizzare il nuovo Lungolago di Como. Ora che è (quasi) completato, ci si è accorti che è ostile per le persone disabili, poiché presenta numerose barriere architettoniche. È infatti (quasi) impossibile attraversare il Lungo Lario Trento all’altezza della centrale piazza Cavour, dove gli scivoli sono troppo ripidi per essere superati da una sedia a rotelle, impedendo di salire sul marciapiede. Inoltre, ci sono canaline passacavi troppo alte, pericolose, e qualche buco nella pavimentazione che rendono difficile e rischioso il passaggio.
Non solo il nuovo Lungolago è nemico dei disabili, ma anche le toilette dei locali del centro presentano difficoltà di accesso. Questo è il quadro di Como visto da un disabile, come dimostra un video con protagonista Francesca Pergola, una ragazza di Senna Comasco che, insieme ad Andrey Chaykin, in arte Dj Rey, ha partecipato alla prova sul campo organizzata dalla pagina Facebook ‘Disabili Pirata’, attiva per l’abbattimento delle barriere architettoniche. “Chiediamo l’intervento immediato alla nostra ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli”, si legge nel post che accompagna il video. Obiettivo: adeguare la città “ai Peba, i Piani di eliminazioni delle barriere architettoniche” e di “sanzionare i numerosi commercianti sprovvisti di rampe d’accesso e di bagni a norma di legge”.
Nel video si vede piazza Cavour, con l’attraversamento all’altezza della Navigazione. “Uno si deve fare il megagiro per attraversare sulle strisce”, la presentazione di Chaykin. “Servirebbero rampe meno ripide e più dirette – aggiunge Pergola –, non è che devo farmi il giro di Como per poter attraversare. Non mi sembra normale”. “Vedi il passeggino che deve fare le scale? – indica Chaykin –. E invece basterebbero delle rampe meno ripide”. Sempre in zona piazza Cavour, i marciapiedi risultano inaccessibili. “Due rampe che non rispettano la pendenza”, afferma Chaykin. Infatti, le ruote della sedia a rotelle di Pergola slittano: “Devo stare in strada a rischiare la mia vita”.
“Dal 1987 esiste la legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche, ma le barriere sono rimaste là dov’erano – sottolinea Chaykin –. E questa la chiamano accessibilità? Queste cose non devono esistere”. Una brutta cartolina per Como, città che ha vissuto un boom turistico senza precedenti, anche grazie al suo primo bacino del Lario, simbolo iconico del capoluogo lariano. Il video dei “Disabili Pirata”, nel frattempo, è diventato virale sui social.