Confine

Cresce il numero di multe, anche a causa dei ticinesi

Nel 2022 a Como sono stati incassati oltre 2 milioni di euro in multe, buona parte inflitte ad automobilisti stranieri

Ticinesi indisciplinati all’estero
(Ti-Press)
11 giugno 2023
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C‘è chi sostiene che i Comuni continuano a spennare gli automobilisti, dimenticando che dietro ogni contravvenzione c’è il mancato rispetto delle norme previste dal codice della strada. A riaccendere le polemiche i dati forniti dall'associazione dei consumatori Codacons che stanno a dimostrare come lo scorso anno rispetto al 2021 i Comuni hanno incassato il 37% in più dalle multe stradali. L'analisi di Codacons è basata sui dati che ogni anno entro il 31 maggio i Comuni italiani devono fornire al governo.

Gran parte delle multe dovute ai ticinesi

Anche a Como non mancano le polemiche, considerato che Palazzo Cernezzi nel 2022 ha incassato 2 milioni e 234mila euro, con un incremento di 324mila euro rispetto all'anno precedente. Stando al rapporto abitanti (e quindi autovetture possedute) e contravvenzioni, Como sarebbe una delle capitali italiane in fatto di automobilisti indisciplinati. Scorporando i dati di Palazzo Cernezzi ci si accorge che l'elevato numero di multe stradali è in buona parte dovuto agli automobilisti stranieri, in primis ticinesi. E ciò oltre a non rappresentare una novità, è confermato dall'andamento dei primi cinque mesi dell'anno, anche perché i controlli sono sempre più serrati.

Ma come vengono usati i proventi delle multe?

Oltre 300mila euro sono stati utilizzati per interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica delle strade. Per attività di controllo e accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei propri corpi di polizia, sono stati investiti 305mila euro. Infine per la manutenzione delle strade, installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma delle barriere e sistemazione del manto stradale, interventi a tutela degli utenti deboli, educazione stradale nelle scuole sono stati utilizzati 610mila euro.

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