Confine

Como Camerlata: una stazione, auto parcheggiate ovunque

Il posteggio, inaugurato lo scorso 15 agosto, non sembra aver risolto le problematiche di spazio che andavano risolte. I posti rimangono 300.

Un’immagine prima della ristrutturazione
(Ti-Press)
6 marzo 2023
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Le istantanee scattate in questi giorni documentano il caos in cui si trova il parcheggio della stazione unica di Como Camerlata. Posteggio inaugurato lo scorso 15 agosto a distanza di oltre un anno dell’entrata in attività dello scalo ferroviario. Immagini che certificano un fallimento dietro il quale si coglie innanzitutto una clamorosa contraddizione. Quella di aver costruito una importante infrastruttura per incentivare l’utilizzo della ferrovia, soprattutto da parte di pendolari e frontalieri, ma ci si è dimenticati che oltre al treno servivano anche dei parcheggi in ordine.

Un’area di sosta insufficiente

E la risposta da parte di pendolari e frontalieri oltre alle attese continua a scontrarsi con un’area di sosta sempre più insufficiente. Ecco quindi il perdurante caos vissuto soprattutto da lunedì e venerdì (i giorni dei pendolari e dei frontalieri) nel parcheggio della stazione unica di Como Camerlata che consente di passare dai treni della linea internazionale Milano-Zurigo a quella regionale Milano-Como Lago si vedono autovetture davanti alle scale, affiancate alle altre vetture in sosta ma fuori dalle strisce bianche, soste creative in anfratti angusti, con conseguente corollario di multe, lasciate dagli agenti della Polizia Locale sui tergicristalli.

Posti a pagamento: idea bocciata

Nei mesi scorsi in consiglio comunale Alessandro Rapinese, sindaco di Como, per favorire una maggior rotazione (ma pendolari e frontalieri rappresentano un’utenza costretta alla lunga sosta) aveva annunciato la trasformazione degli stalli (sono 300) da bianchi a blu, cioè a pagamento. Un’idea sin qui bocciata da Regione Lombardia. Una soluzione, quella del parcheggio a pagamento, non in grado di risolvere il problema e che in buona sostanza conferma come negli anni (quasi remoti in quanto di anni ne sono passati oltre venti) in cui è stata progettata la stazione unica di Como Camerlata, per incentivare l’utilizzo dei treni e quindi togliere autovetture dalle strade, qualcuno ha sbagliato a far di conto prevedendo solo trecento stalli.

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