Confine

Un carro attrezzi per rimuovere solo... le vetture straniere

L’obiettivo è costringere principalmente i ticinesi a pagare le multe per divieto di sosta. Lo propone Alessandro Rapinese, candidato a sindaco di Como.

(Depositphotos)
22 maggio 2022
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Un carro attrezzi per rimuovere solo le autovetture con targhe straniere (per lo più svizzere, in primis ticinesi) beccate in sosta vietata, per evitare il rientro in patria senza aver pagato la contravvenzione. È la proposta di Alessandro Rapinese, uno degli otto candidati a sindaco di Como, dove per le elezioni amministrative si vota il prossimo 12 giugno.

Dalla sua pagina Facebook il candidato sindaco civico – che a Como ha un buon seguito ma non sufficiente per essere eletto – ha lanciato la sua idea che in riva al Lario fa discutere, anche perché tutti i tentativi di far pagare le multe agli automobilisti stranieri sono via via naufragati. Il post è stato scritto con tono ironico, ma l’intenzione è seria. Visto che le multe per divieto di sosta non vengono riscattate, le cose andrebbero diversamente se, ragiona Rapinese, quelle auto venissero rimosse. In quel caso il proprietario sarebbe costretto a pagare la multa per riavere indietro il proprio veicolo.

"Appena sarò sindaco – afferma Rapinese – per gli amici svizzeri che parcheggiano dove gli pare e poi, complici le difficoltà legali, non pagano mai le multe, avrò, come i buoni amici meritano, un occhio di riguardo: un carro attrezzi loro dedicato. Quando avranno pagato la multa, e la rimozione, i precisetti elvetici potranno tornare a casa serenamente. Per un amico si fa questo e altro".

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