Confine

Facevano la cresta sul carburante. Benzinai multati

Scoperto nel Comasco un raggiro alla pompa. Esponevano un prezzo (al ribasso) e ne praticavano un altro

(Ti-Press)
6 aprile 2022
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Rischiano multe comprese fra 516 e 3’089 euro i cinque benzinai comaschi che, approfittando delle misure introdotte dal governo Draghi (sino al 21 aprile sono state tagliate le accise su benzina e gasolio per 30 centesimi al litro), hanno fatto la cresta sui prezzi dei carburanti. In modo truffaldino hanno praticato tariffe differenti da quelle indicate dai totem.

A smascherare i furbetti del carburante sono stati i finanzieri del comando provinciale lariano della Guardia di finanza di Como, che hanno elevato sanzioni amministrative nei confronti dei gestori di cinque distributori di Erba, Lurate Caccivio, Cantù e Fino Mornasco, quest’ultimo frequentato anche dagli automobilisti ticinesi che continuano a fare il pieno nelle stazioni di servizio di frontiera.

In particolare, nel mirino sono finite le pompe che sui cartelli stradali esponevano prezzi ribassati, rivelatisi poi, all’atto del rifornimento sulle colonnine erogatrici, completamente diversi e più alti. Inoltre, in un’occasione è stata contestata anche la mancata esposizione in modo visibile dalla carreggiata stradale del prezzo praticato per benzina e gasolio.

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