Confine

Alto Verbano, liberati 300mila avannotti di trota marmorata

L’Associazione pescatori ha lavorato per molti mesi nella selezione dei riproduttori, fino alla nascita e crescita dei pesci

Un esemplare adulto di trota marmorata
1 febbraio 2022
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Aumenta la fauna ittica nelle acque dell’Alto Verbano, con grande soddisfazione dei pescatori insubrici, dopo che nelle prime ore di domenica, provenienti dall’incubatoio ittico di Maccagno con Pino e Veddasca, a ridosso dalla frontiera, sono stati liberati oltre 300mila avannotti di trota marmorata.

Ciò rappresenta il frutto di mesi di lavoro dei volontari dell’associazione Asd Pescatori Alto Verbano, un gruppo di appassionati che fanno capo all’incubatoio ittico di Maccagno con Pino e Veddasca: la selezione di riproduttori, ossia delle trote adulte ad alta qualità genetica, la loro ‘spremitura’, le ore di attesa negli embrionatori delle uova fecondate e poi la nascita degli avannotti che hanno fatto il ‘grande salto’ passando dallo stadio di cattività a quello di libertà. Tutto questo, fa sapere l’associazione dei pescatori dell’Alto Verbano, sotto il controllo della Fipsas (l’ente che ha in gestione le acque del bacino a ridosso del Canton Ticino), delle guardie ecologiche volontarie e con la consulenza di ittiologi e naturalisti.

La scelta della trota marmorata non è stata casuale. “Con lo stop forzato all’immissione di pesce alloctono e quindi dei vari sottogruppi di trote fario, oggi considerate alla stregua del siluro, abbiamo deciso di puntare sulla marmorata, pesce che abbiamo sempre prodotto e che tenteremo di difendere dal pericolo di estinzione, essendo uno dei pesci d’acqua dolce più a rischio”, fanno sapere i responsabili dell’incubatoio ittico maccagnese.

Un impegno volto alla conservazione faunistica e ambientale quello dei pescatori dell’Alto Verbano. Trote e non solo. In parallelo alla semina dei salmonidi a breve prenderà il via anche la produzione e la posa delle fascine per la riproduzione del pesce persico nel Lago Maggiore.

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