Confine

Varese, è l’ora del ballottaggio tra Galimberti e Bianchi

Il pronostico sembra favorire il candidato del centrosinistra, ma la Lega vuole riprendersi la ‘Città giardino’

Si vota il 17 e 18 ottobre
(Archivio Ti-Press)
15 ottobre 2021
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Sino all’ultimo Davide Galimberti (centrosinistra) e Luigi Bianchi (centrodestra), in vista per il ballottaggio hanno battuto i quartieri per sottolineare che quelle di domenica 17 e lunedì 18 ottobre sono elezioni amministrative e quindi si vota la nomina del sindaco e del Consiglio comunale di Varese. Insomma, entrambi hanno puntato sui problemi della ‘Città giardino’, incominciando da quelli legati al traffico e quindi alla mobilità e ai parcheggi. Insomma, hanno cercato di esorcizzare quello che ai più appare il vero significato del ballottaggio: quello di essere un voto politico.

Già dal primo turno la Lega aveva puntato a riprendersi Varese, persa a sorpresa nel 2016. A Varese è nata la Lega, dapprima Lombarda, ora nazionale. Per cui si comprende, negli ambienti del centrodestra, ma soprattutto nella Lega, l’attesa per l’esito del ballottaggio che, con l’obbligatoria prudenza, sembra essere destinato a premiare Davide Galimberti, sindaco uscente. Il pronostico sembra favorire il candidato del centrosinistra che al primo turno ha ottenuto 15’693 voti pari al 48,04 per cento delle preferenze, mentre il leghista Matteo Luigi Bianchi, vicino al ministro Giancarlo Giorgetti, ha ottenuto 14’674 voti pari al 44,89 per cento. Al primo turno il Pd ha raccolto il 26,72% dei consensi, mentre la Lega (per decenni il primo partito a Varese) si è fermata al 14,74 per cento.

Alle Regionali del 2018 la Lega a Varese prese il 24 per cento, alle Europee di due anni fa il 39,5 per cento. Si comprende il motivo per cui si sono schierati tutti i big, fra cui Salvini e Fontana: evitare il naufragio. Poco sopra il 7 per cento il totale delle preferenze degli altri cinque candidati, con i quali non ci sono stati apparentamenti ufficiali, così come non ci sono state indicazioni di voto. La sfida dei due contendenti alla poltrona di sindaco di Varese è anche quella di portare un maggior numero di votanti dopo che al primo turno aveva votato il 50 per cento di varesini. Un numero mai così basso in passato.

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