Confine

Soppressi altri due treni sulla Como-Milano

Diminuiscono i collegamenti verso la capitale lombarda. E i pendolari protestano. Trenord in difficoltà

(Ti-Press)
11 novembre 2020
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Per i frontalieri comaschi, ma non solo, raggiungere in treno Milano sta diventando sempre più difficile. Trenord ha soppresso, infatti, altri due treni fa Como San Giovanni e Milano Cadorna in fascia critica. Sono state eliminate, e senza preavviso, le corse delle 7.03 e delle 8.06. Soppressioni che vanno ad aggiungersi agli otto Eurocity cancellati da Trenitalia in accordo con le Ferrovie svizzere. E ciò 'alla faccia del distanziamento sociale e della considerazione dei viaggiatori - si legge in una nota del Comitato PendolariComo a firma di Ettore Maroni, portavoce del gruppo -. Uno va in stazione per prendere il treno e quindi andare al lavoro e scopre che la corsa è stata soppressa. Non è questo il modo di trattare i viaggiatori''. Trenord assicura che non ci sono problemi, in quanto vi è stato un calo dei passeggeri del 25 per cento, sullo sfondo la pandemia.

Una diminuzione, quella dei viaggiatori, che sta mettendo in crisi Trenord, la società di gestione del traffico ferroviario regionale, fra cui le linee transfrontalieri. Una crisi profonda tanto che Trenord sarebbe a rischio default. È quanto temono le organizzazioni sindacali a seguito delle informazioni ricevute dall'amministratore delegato Marco Piuri nel corso di un incontro virtuale. "In assenza di contributi regionali aggiuntivi che permettono l'equilibrio costi-ricavi - si legge in una nota sindacale -, una delle soluzioni prospettate della società sarebbe il taglio del 20 per cento dei servizi e conseguentemente del personale''.

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