Confine

Sequestrati 26mila euro al valico di Ponte Chiasso

La Guardia di Finanza ferma un cittadino italiano da tempo residente in Germania. Aveva con sé 52mila euro

(Guardia di Finanza)
28 agosto 2020
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Affermava di non trasportare valuta, ma non è bastato a evitare i controlli dei militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Ponte Chiasso. Si tratta di un cittadino italiano, impiegato nella settore della ristorazione, da tempo
residente in Germania, che rientrava in Italia attraverso il valico autostradale di Como-Brogeda portando con sé un’ingente quantità di denaro contante. La somma di 62'000 euro, importo superiore a quanto previsto dalle vigenti normative in materia di circolazione transfrontaliera di valuta, era equamente divisa in due “pochette” riposte nel bagaglio, il tutto scoperto grazie al nervosismo manifestato dall’uomo ai Finanzieri in servizio al valico dopo la domanda di rito volta a raccogliere dichiarazioni circa l’eventuale possesso di merce e/o valori.

Colto sul fatto, ha affermato di aver con sé tale somma di danaro per far fronte a spese personali e familiari e di aver omesso volontariamente di presentare la prevista dichiarazione valutaria. I Finanzieri, unitamente ai Funzionari doganali, hanno proceduto al sequestro di oltre 26'000 euro, pari al 50% dell’importo complessivo rinvenuto eccedente la franchigia ammessa di euro 9'999,99, nei confronti del ristoratore. La contestazione degli illeciti amministrativi valutari si colloca nel più ampio dispositivo che vede le Fiamme Gialle lariane, unitamente alla locale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, impegnate nella prevenzione e nella repressione delle violazioni in materia di movimentazione transfrontaliera di valuta e titoli di credito, in continua e crescente ripresa dalla fine del periodo emergenziale, in relazione ai compiti istituzionali attribuiti alla Guardia di Finanza.

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